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L'ultima finanziaria della legislatura dovrebbe approdare in Aula martedì 4 dicembre, mentre l'approvazione in commissione Bilancio è prevista per venerdì 23 novembre. Intanto il parlamentino presieduto da Franco Sabatini (Pd) ha concluso il ciclo di audizioni sulla manovra da 8,2 miliardi di euro: in un giorno solo sono stati ascoltati i rappresentanti di imprese, sindacati, portatori di interesse, mondo dell'università e Anci.
Il presidente di Confindustria Alberto Scanu non ha nascosto la delusione "per l'assenza di un sussulto di novità" e ha sottolineato "la mancanza di elementi di crescita e spending review", definendo Lavoras "una misura di mero assistenzialismo". Giorgio Deplano (Confapi) ha chiesto una finanziaria "più coraggiosa con misure eccezionali a sostegno delle imprese". Positivo il giudizio di Francesco Porcu (Cna) che ha ribadito "la necessità di misure destinate alla messa in sicurezza del territorio, all'efficientamento energetico degli edifici pubblici e alla formazione".
Il segretario regionale di Confartigianato, Stefano Mameli, ha proposto addirittura che alcune parti della pdl sull'artigianato e commercio siano stralciate e inserite in manovra. Dal presidente di Confesercenti, Roberto Bolognese, arriva invece la denuncia della situazione drammatica per il commercio in un Isola dove "ogni giorno assistiamo alla cessazione di sette imprese". Confcommercio ha focalizzato l'attenzione sul turismo. In particolare, il presidente Bertolotti ha chiesto che il bando "più turismo, più lavoro" sia riservato alle sole strutture ricettive che continuano a restare aperte.
Efisio Perra per Coldiretti ha proposto "un incremento di risorse a valere sui fondi del Psr". Anche il presidente di Confagricoltura, Luca Sanna, ha chiesto un aumento dei fondi, mentre il direttore di Copagri, Piero Tandeddu, ha posto in evidenza "l'urgenza di interventi per il ristoro dei danni alle aziende colpite dalle calamità naturali". Confcooperative con il presidente Fabio Onnis ha insistito sui fondi per il settore pesca e acquacoltura, mentre Sergio Cardia di Agci ha sollevato il problema del mancato finanziamento di "azione bosco".