La manutenzione del verde pubblico a Quartu Sant’Elena è di nuovo  sospesa e i lavoratori, già in stato di agitazione, si preparano a un presidio a oltranza che verrà organizzato dalla Flai Cgil davanti al Comune se non si otterranno certezze entro il 29 maggio. 

“Nonostante gli accordi firmati dieci mesi fa, con l’impegno  dell’amministrazione  a garantire le risorse, la continuità del  servizio e dei livelli occupazionali – ha sottolineato la segretaria territoriale Flai Cgil Valentina Marci – l’appalto è nuovamente  sospeso, con un gravissimo danno per i cittadini, che ancora una volta vedranno la propria città in uno stato di abbandono e degrado, e per i  trenta lavoratori senza reddito e senza alcun ammortizzatore dal 14 maggio”. 

Per la Flai, che denuncia anche “L’assoluta mancanza di trasparenza e tempestività nelle comunicazioni da parte dell’amministrazione”, si tratta di “Una palese dimostrazione di inaffidabilità”.

“Nel frattempo, –  si legge nella nota del Sindacato –  le procedure dell’ultima gara, che prevede un affidamento  per 18 mesi, sarebbero state bloccate per una presunta irregolarità ma non c’è alcuna certezza sulle reali motivazioni dei  ritardi”. 

“L’assessora all’Ambiente Tiziana Terrana – ha aggiunto Valentina  Marci – ci ha comunicato che al momento attuale gli uffici stanno  valutando le offerte tecniche della gara ma nessuno chiarisce quando  ripartirà l’appalto”. 

“Per domani sembra sia prevista – si legge sempre nella nota –, sempre secondo le comunicazioni  dell’assessora, una seduta pubblica per l’apertura delle offerte  economiche relative a un affidamento “tampone” di 65 giorni, che  partirebbe entro tre giorni”. 

Da qui la decisione di sindacato e lavoratori di aspettare fino al 29 maggio per capire se il servizio, seppure temporaneamente, ripartirà. Altrimenti, annuncia Flai Cgil, “Lo stato di agitazione si trasformerà in una vera e propria mobilitazione con presidio  davanti al Comune”.