Un 31enne di Maracalagonis è stato portato in carcere per l'esecuzione di una pena a cinque anni di reclusione a cui era stato condannato per furto, ricettazione e incendio di un'auto.

Il giovane ha trascorso due giorni rinchiuso nel penitenziario cagliaritano di Buoncammino, ma, come hanno fatto notare i suoi legali, illegittimamente. La condanna, infatti, non è mai diventata definitiva dal momento che la sentenza è stata annullata con rinvio dalla Cassazione e ora si dovrà celebrare un nuovo processo di fronte alla Corte d'appello.

Processo che, tra l'altro, vede il giovane imputato solo per furto e non più per i capi di ricettazione e incendio, che sono stati considerati non provati dalla Suprema corte. Ma non è il solo motivo per cui il 31enne non avrebbe dovuto varcare le porte del carcere.

Anche in assenza del pronunciamento della Cassazione, infatti, gli avvocati della difesa hanno sottolineato che i giudici dell'Appello avevano concesso al giovane due anni di condono e quindi la pena finale risultava di tre anni. Durata che consente la richiesta dell'affidamento in prova ai servizi sociali.