Questa mattina, nella sala riunioni della Capitaneria di Porto di Oristano, si è tenuta la conferenza stampa di chiusura dell’operazione “Mare Sicuro 2016”, la tradizionale campagna di prevenzione e controllo delle attività turistico-balneari che il personale del Corpo delle Capitanerie di Porto svolge lungo tutto il litorale italiano.

Oltre il 60% del personale in servizio presso la Capitaneria di Oristano è stato impegnato negli oltre 215 chilometri di costa ricadenti nelle province di Oristano e Medio Campidano.

Una delle attività principali della Guardia Costiera è la tutela e la salvaguardia dell’ambiente marino, nonché delle specie ittiche che popolano i nostri mari.

Nello specifico, quest’anno la Capitaneria, dal 18 giugno al 18 settembre, ha effettuato 763 controlli, sia sul territorio che in mare, a fronte dei 448 dello scorso anno.

C’è dunque stata un’intensificazione delle attività da parte del Comando in materia ambientale, nell’arco temporale prestabilito per l’Operazione Mare Sicuro, con uno scarto di 315 ispezioni in più, e un incremento notevole del 70%.

Nel 2016 si è riscontrato, inoltre, un notevole ribasso di violazioni inerenti a diversi articoli di normative vigenti: 8 quest’anno in confronto agli 84 del 2015, registrando uno scarto di 76 illeciti amministrativi in meno.

207 sono stati i controlli effettuati alle unità da diporto che hanno portato a un totale di 31 verbali amministrativi per violazioni delle norme sulla sicurezza della navigazione e della balneazione. Le operazioni di soccorso sono state 16, dieci sulle coste oristanesi, sei su quelle bosane.

“Sin dal mio insediamento, avvenuto in ottobre dello scorso – ha spiegato il Capitano di Fregata (CP) Erminio di Nardo, Comandante della Capitaneria di Porto – ho cercato di analizzare le criticità riscontrate nella precedente stagione estiva intrattenendo continui rapporti di collaborazione con i Sindaci dei Comuni costieri e con i responsabili Regionali, riuscendo a mantenere gli standard di sicurezza già presenti nonché, risultato particolarmente significativo, sostenendo l’amministrazione Comunale di Cabras nell’attivazione di ben tre postazioni di Salvamento nelle spiagge di Mari Ermi, Is Arutas e San Giovanni, e garantendo, sul restante litorale di competenza, la presenza di attrezzature per il salvataggio (salvagente anulare con cima) nonché di un servizio di salvamento con unità cinofile nelle altre località non coperte da postazioni di salvamento fisse. L’obiettivo – ha continuato il Comandante – è stato quello di incentivare fortemente la prevenzione e il dialogo con le istituzioni e i diretti interessati (concessionari e operatori turistici) portando alla revisione della vigente ordinanza di sicurezza balneare secondo criteri di maggior leggibilità pur mantenendo salvi i principi di salvaguardia della sicurezza dei bagnanti. Il risultato è stato che, a fronte di un incremento nelle attività di vigilanza e controllo, le infrazioni si sono drasticamente ridotte.”

Anche se l’operazione “Mare Sicuro” si è conclusa, le attività di vigilanza e controllo svolte dalla Guardia Costiera di Oristano continueranno, con l’obiettivo di vigilare costantemente sulla sicurezza di tutti i fruitori del mare.