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Ieri, 21 marzo, Giornata mondiale della Sindrome di Down, presso il Comune di Domusnovas, è stato realizzato un grande desiderio di Mariano, il "Capo dei Down”, come lui stesso si definisce.
Infatti, la sindaca Isangela Mascia lo ha nominato Sindaco Speciale, con tanto di fascia tricolore, pergamena con titolo e seduta alla scrivania come un vero Primo Cittadino.
Una giornata felice e ricca di emozioni per Mariano che ha visto realizzarsi il suo più grande desiderio, curiosissimo di sapere cosa significasse essere Sindaco.
“Siamo molto sensibili alle specialità, e Mariano è un nostro carissimo amico da anni. Già da quando era bambino, si definiva il capo dei Down” dice la sindaca Isangela Mascia ai microfoni di Sardegna Live.
“Pochi giorni fa, con i colleghi, abbiamo pensato di fargli un regalo visto che lui è sempre molto presente nella vita cittadina a Domusnovas. Essendo molto attaccato alla carica istituzionale e desideroso di sapere cosa si provasse ad essere sindaco, lo abbiamo fatto venire in Comune senza che lui sapesse assolutamente nulla. L’assessore Davide Aru, suo caro amico, gli ha semplicemente detto che io avrei voluto parlargli, quindi Mariano si è presentato con la mamma e io gli ho detto che, siccome si definisce il capo dei Down, nel suo giorno speciale gli avrei ceduto la mia fascia, aggiungendo anche che non lo avrei mai fatto con nessun altro”.
E Mariano è esploso di gioia: “Era felicissimo, gli abbiamo anche regalato una pergamena con su scritto che lui è il sindaco migliore di Domusnovas, e come primo incarico ha fatto il giro degli uffici presso tutti i dipendenti comunali, come un vero primo Cittadino. Solo che quando gli ho detto che ci sarebbero stati molti documenti da firmare mi ha risposto ‘No no, quello lo fai tu!’ Ha già capito tutto!”
La Prima Cittadina conclude: “È stata una mattina molto emozionante, abbiamo realizzato un sogno e siamo felici di questo. So dai familiari che è rimasto tutto il giorno con la pergamena in mano. Le specialità di ognuno, dalla Sindrome di Down alle disabilità fisiche, l’Autismo ecc.. vanno sottolineate da un punto di vista positivo, e prese come esempio per la loro forza, la loro voglia di vivere e di fare. L’inclusione di persone speciali nella vita civica di una città e di un piccolo paese come Domusnovas è fondamentale. Io adesso so che Mariano vivrà la parte civica della sua comunità in modo più profondo perché si è sentito partecipe”.