Si intensificano le ricerche in tutta l'isola del killer responsabile dell'omicidio dell'ambulante di Pompu, Antonio Murranca, ad una settimana dal ritrovamento del corpo carbonizzato dentro il suo furgone.

In attesa della prova del Dna, che a fine ottobre potrebbe dare la certezza scientifica che si tratti effettivamente di Murranca, i carabinieri stanno verificando una serie di segnalazioni relativi alle persone che sarebbero venute in contato con la vittima prima della sua scomparsa.

Nel pomeriggio si era diffusa la voce che i carabinieri stavano cercando un uomo con i baffi, dell'apparente età di 35 anni, che sarebbe stato visto a bordo dell'auto di Murranca due giorni prima del ritrovamento del cadavere.

I Carabinieri del Comando provinciale di Oristano però non si sbilanciano e si limitano a dire che le ricerche proseguono a 360 gradi. L'attenzione degli investigatori resta comunque concentrata sui tabulati del telefono cellulare dell'ambulante di Pompu e sulle deposizioni delle persone, amici e anche familiari, che lo hanno visto e sentito nelle ore immediatamente precedenti alla scomparsa.

Da tutto questo però finora non sarebbe saltato fuori niente che permetta di dare una risposta alle domande chiave dell'inchiesta. Chi ha ucciso e poi bruciato Murranca (ammesso che la vittima sia lui), come e perchè lo ha ucciso.