Il corpo carbonizzato ritrovato il 26 settembre scorso nelle campagne di Marrubiu è quello di Antonio Murranca, l'ambulante di 59 anni di Pompu del quale era stata denunciata la scomparsa il giorno precedente.

La certezza è arrivata dalla comparazione del Dna eseguita dal medico legale Roberto Demontis, il cui esito è stato subito comunicato ai Carabinieri del Reparto operativo del Comando provinciale di Oristano che indagano per omicidio.

Che si trattasse, infatti, di un omicidio lo aveva confermato l'autopsia eseguita dal dottor Demontis, che aveva permesso di escludere la presenza di fuliggine nei resti delle vie respiratorie del cadavere, circostanza che portava alla conclusione che Murranca era già morto quando il suo corpo era stato bruciato all'interno del furgone col quale raggiungeva i mercatini del circondario, ma anche del Nuorese e della Gallura.

Le indagini intanto non hanno fatto grossi passi avanti rispetto a quanto era stato accertato nei giorni immediatamente successivi al rinvenimento del cadavere e comunque proseguono a ritmo serrato per trovare il movente del delitto, per scoprire come Murranca è stato ucciso e per dare un nome al suo assassino.