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“In spiaggia non fatevi fare massaggi, e tantomeno, altre pratiche estetiche, come i tatuaggi, da persone prive delle necessarie competenze e autorizzazioni. Non mettete a rischio la vostra salute”.
Questo l’appello lanciato da Confartigianato Imprese Sardegna ai vacanzieri e a coloro che frequentano i litorali della nostra Isola.
“I trattamenti eseguiti da mani inesperte – ha dichiarato Antonio Matzutzi, Presidente Regionale di Confartigianato Imprese Sardegna – non danno alcun beneficio e possono provocare danni anche gravi. Esistono, infatti, patologie, in particolare dell’apparato vasculolinfatico e osteoarticolare, che possono avere complicanze a seguito di massaggi tecnicamente non adeguati”.
Come denuncia l’Associazione “Negli ultimi anni, anche in Sardegna, si assiste in maniera crescente a prestazioni di questa tipologia da parte di soggetti ambulanti senza il minimo rispetto delle adeguate condizioni igieniche e di un ambiente appropriato, in evidente dispregio della normativa in materia fiscale, senza alcuna ricevuta”.
“I trattamenti estetici “selvaggi”- sottolinea Matzutzi - non sono solo un problema soltanto estivo. Basti considerare che alle 4.300 imprese regolari operanti nel settore dell’estetica in Sardegna, si aggiunge una quota pari a circa il 40% di operatori abusivi, contro i quali la nostra Associazione combatte per metterli fuori gioco”.
A favorire queste pratiche sarebbe, sempre a detta di Confartigianato Imprese Sardegna, il loro costo molto basso che induce spesso a cedere alla tentazione, senza che tuttavia vi sia una corretta percezione del fatto che ogni attività, comunque denominata, può avere effetti diretti e importanti sulla salute.
“Affidandosi ad un centro estetico in regola – continua il Presidente – si ha la certezza di contare su operatori qualificati grazie ad anni di studio, di apprendistato e di aggiornamenti professionali, professionisti rispettosi delle leggi sull’ambiente, sulla salute e la sicurezza dei clienti”.
“Quando invece ci si affida ad una struttura specializzata in questo settore – conclude Matzutzi - si può stare tranquilli, sia per la preparazione del personale, che è in possesso dei necessari titoli di studio ed ha effettuato l’aggiornamento previsto, sia per l’igiene e per la qualità dei prodotti utilizzati, che devono rispettare le severe norme poste a tutela della salute dal Ministero e dalle Regioni”.