La convenzione "Coro e Sambene" siglata tra il Mater Olbia Hospital e la sezione cittadina dell'Avis e iniziata lo scorso anno, è stata confermata . Il progetto aveva fatto registrare circa un centinaio di donazioni alle quali erano seguiti controlli gratuiti fatti con l'elettrocardiogramma, ed è nato con lo scopo di incentivare le donazioni di sangue, ma soprattutto di far passare il principio che il donatore è un valore per l 'intera comunità e per la Sardegna.

L'iniziativa era stata proposta dal presidente dell'Avis Olbia Gavino Murrighile al direttore generale del Mater Marcello Giannico che lo aveva accolto favorevolmente e con l'accordo appena riconfermato chiunque doni attraverso l'Avis Olbia, sia nell'autoemoteca che in ospedale, potrà usufruire gratuitamente di una visita specialistica all'interno della struttura ospedaliera d'eccellenza olbiese, in una qualsiasi delle discipline che l'ospedale offre. " Ampliamo i servizi che offriamo gratuitamente, senza gravare sui costi del servizio pubblico nazionale fino alla fine dell'anno - ha spiegato il direttore Giannico - Dopo di che tireremo le somme e valuteremo se proseguiremo.

La costante carenza di sacche di sangue nell'isola e l'immancabile aumento di richiesta soprattutto nel periodo estivo per la cura dei malati di Talassemia, ha portato il presidente dell'Avis Olbia a cercare di percorrere tutte le strade possibili per sopperire a quella che lui stesso definisce una costante emergenza. " In Sardegna dobbiamo essere autosufficienti per la questione del sangue e invertire il meccanismo per cui il servizio pubblico compra sacche da altre regioni . - ha affermato Murrighile - Noi vogliamo smuovere le coscienze e dimostrare che quando le dirigenze si incontrano si possono ottenere risultati ".