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"La rapina paramilitare avvenuta due giorni fa sulla Carlo Felice e' un salto di categoria senza precedenti in Sardegna riconducibile ad una organizzazione criminale in grado di utilizzare metodi e strumenti da guerra. La sicurezza nell'isola e' sempre piu' a rischio. Il tipo di agguato e il suo esito sono l'epilogo di una escalation criminale che mette in ginocchio l'apparato della sicurezza in Sardegna. Il governo deve dare risposte urgenti sia sul fronte delle risorse utili alle indagini, e allo smantellamento di questa organizzazione criminale, che sul piano della prevenzione".
Lo afferma il deputato sardo di Unidos Mauro Pili in un'interrogazione urgente al Governo sulla rapina sulla Carlo Felice a due blindati portavalori compiuta venerdi' da un commando armato di kalashnikov che ha fruttato 6 milioni di euro.
"Smantellare commissariati, caserme e presidi di sicurezza significa mettere la Sardegna in balia di una criminalita' sempre piu' organizzata - sostiene Pili - Il ministro dell'Interno deve immediatamente attivare tutte le procedure per coordinare gli interventi per sterminare questa banda criminale che ha messo a rischio la vita di passanti e cittadini e delle stesse guardie giurate che operavano il trasporto dei valori".
Secondo Pili e' "indispensabile che il ministro dell'Interno convochi immediatamente un vertice multiforze per valutare tutte le iniziative da assumere sia sul piano investigativo che preventivo, considerato il salto di qualita' che lascia presumere che si tratti di vera e propria criminalita' organizzata che godra' di ulteriori supporti finanziari proprio grazie al bottino della rapina sulla Carlo Felice".