PHOTO
All'alba i Carabinieri del Comando Provinciale di Rimini hanno eseguito un'ordinanza di misure cautelari contro 39 indagati, su richiesta della Procura della Repubblica di Rimini. Gli indagati sono accusati di vari reati, tra cui rapina, furti in abitazione e traffico di stupefacenti, in particolare cocaina. Le operazioni si sono svolte non solo a Rimini, ma anche in altre province come Bologna, Campobasso, Cagliari, Forlì-Cesena, Imperia, Milano, Monza, Parma, Piacenza, Pesaro e Ravenna, con il supporto di diverse unità dei Carabinieri e delle polizie locali.
L'inchiesta, avviata dopo una serie di furti in abitazione nella zona di Riccione, ha portato all'individuazione di un gruppo di soggetti di nazionalità albanese che reclutavano connazionali per commettere reati contro il patrimonio. Questi criminali, oltre ai furti, erano coinvolti nel traffico di droga, specialmente cocaina, venduta sia all'ingrosso che al dettaglio. Nonostante cercassero di nascondere le proprie attività, i Carabinieri sono riusciti a individuare le basi operative e a smascherare il modus operandi utilizzato.
Le operazioni hanno portato a numerosi arresti e sequestri di ingenti quantitativi di droga in varie località, tra cui Milano, Vimercate, Imola, Termoli, Pesaro, Cento, Treviso e San Donato Milanese. Complessivamente sono stati sequestrati oltre 253 kg di cocaina e 40 kg di hashish, con un valore stimato in milioni di euro. I Carabinieri hanno anche individuato un latitante a Piacenza e arrestato quattro cittadini albanesi a Rimini, confiscando droga, gioielli, armi da fuoco e altri beni di valore.
La collaborazione tra le forze dell'ordine italiane e albanesi ha permesso di recuperare refurtiva e individuare responsabili di altri reati, come una rapina avvenuta in Riviera l'estate scorsa. Complessivamente sono state disposte 26 misure cautelari in carcere, 3 agli arresti domiciliari e 10 interrogatori precautelari. Durante l'esecuzione delle misure, sono stati arrestati altri due soggetti trovati in possesso di cocaina. Alcuni destinatari delle misure cautelari risultano ancora irreperibili sul territorio nazionale e sono attualmente ricercati all'estero.
![](https://images.sardegnalive.net/view/acePublic/alias/contentid/1h21wga7lscmbm0x7ni/0/carabinieri_2-jpg.webp?f=3%3A2&q=0.75&w=3840)
![](https://images.sardegnalive.net/view/acePublic/alias/contentid/1h21wga7lscmbm0x7ni/0/carabinieri_2-jpg.webp?f=3%3A2&q=0.75&w=3840)
![](https://images.sardegnalive.net/view/acePublic/alias/contentid/1h21wmtlqhic11uyp9y/0/carabinieri_3-jpg.webp?f=3%3A2&q=0.75&w=3840)
![](https://images.sardegnalive.net/view/acePublic/alias/contentid/1h21wmtlqhic11uyp9y/0/carabinieri_3-jpg.webp?f=3%3A2&q=0.75&w=3840)
![](https://images.sardegnalive.net/view/acePublic/alias/contentid/1h21wtwtr501ixs8jkt/0/carabinieri_4-jpg.webp?f=3%3A2&q=0.75&w=3840)
![](https://images.sardegnalive.net/view/acePublic/alias/contentid/1h21wtwtr501ixs8jkt/0/carabinieri_4-jpg.webp?f=3%3A2&q=0.75&w=3840)