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Grazie all’uso intelligente delle risorse fatto negli ultimi due anni, l’Università di Cagliari ha attivato in sede 28 Scuole e consentito ai laureati in Medicina e Chirurgia di seguire le attività di altre 7, attivate in altre sedi, rimanendo nelle strutture dell’Ateneo.
Ecco l’elenco completo delle Scuole attivate all’Università di Cagliari: Allergologia e Immunologia Clinica, Anatomia Patologica, Anestesia, Rianimazione e Terapia intensiva e del dolore, Chirurgia Generale, Chirurgia Vascolare, Dermatologia e venereologia, Ematologia, Farmacologia e tossicologia clinica, Genetica Medica, Ginecologia e Ostetricia, Igiene e Medicina Preventiva, Malattie dell'Apparato Cardiovascolare, Medicina del Lavoro, Medicina dello Sport, Medicina Interna, Medicina Legale, Microbiologia e virologia, Neurologia, Neuropsichiatria Infantile, Oftalmologia, Oncologia medica, Otorinolaringoiatria, Patologia clinica e Biochimica Clinica, Pediatria, Psichiatria, Radiodiagnostica, Reumatologia, Scienza dell'alimentazione.
Inoltre l’ateneo cagliaritano è inserito della rete formativa in altre 7 Scuole di Specializzazione: ai laureati del nostro Ateneo sarà in questo modo permessa la frequenza seguendo le attività nelle strutture dell’Ateneo. Si tratta delle Scuole in Chirurgia Plastica (Sassari), Endocrinologia e Malattie del ricambio (Roma - Cattolica), Geriatria (Sassari), Malattie dell'apparato digerente (Sassari), Medicina Fisica e riabilitativa (Roma Tor Vergata), Ortopedia e Traumatologia (Sassari) e Urologia (Roma - Cattolica).
Con lo stesso criterio, l’Università di Cagliari dà l’opportunita ai laureati dell’Università di Sassari di iscriversi alle seguenti 12 scuole, seguendo le attività nelle strutture dell’Ateneo sassarese: Anatomia Patologica, Chirurgia Vascolare, Dermatologia e venereologia, Ematologia, Genetica Medica, Medicina Legale, Neurologia, Neuropsichiatria Infantile, Otorinolaringoiatria, Pediatria, Radiodiagnostica, Reumatologia.
“L’Ateneo di Cagliari ha retto da solo alla sfida – questo il commento di Maria Del Zompo, Rettore dell’Università di Cagliari – Due gli obiettivi che abbiamo raggiunto: dare un futuro a tanti giovani laureati in Medicina e arrestarne l’emorragia verso altre regioni italiani e verso altri Paesi europei ed extraeuropei. E’ anche una risposta alla gravissima crisi – peraltro denunciata da oltre 10 anni e che dunque non stupisce – legata alla mancanza di specialisti sul territorio”.
In crescita anche i contratti di formazione specialistica assegnati, che però non sono ancora sufficienti: le borse disponibili risultano essere 153, di cui 136 ministeriali e 17 regionali, a fronte di 277 laureati iscrivibili (di cui dunque 124 non possono iscriversi proprio perché senza borsa).
“Se ci fossero le borse potremmo specializzarli tutti – ha aggiunto Del Zompo -. Ci auguriamo che la Regione possa aumentare il numero di borse disponibili per consentire l’iscrizione ad un maggior numero di laureati e rendere più sereno il futuro del Sistema Sanitario Regionale a tutela della salute dei sardi”.