Si erano dati appuntamento lontano dallo stadio, in via Bottego, per un confronto diretto prima della partita tra Monastir 1983 e Tempio Pausania, valida per il campionato regionale di Eccellenza lo scorso 26 gennaio. Un incontro che è presto degenerato in uno scontro corpo a corpo tra le due fazioni.

L’intervento tempestivo dei Carabinieri ha evitato il peggio, disperdendo i partecipanti che hanno tentato di fuggire per sottrarsi all’identificazione. Tuttavia, attraverso una serie di riscontri investigativi, le forze dell’ordine sono riuscite a ricostruire i fatti e identificare i principali responsabili.

Durante gli scontri, tre tifosi della squadra locale hanno riportato lievi lesioni, sebbene inizialmente non abbiano formalizzato alcuna denuncia. Le successive indagini hanno però confermato il loro coinvolgimento e le conseguenze fisiche subite.

In totale, sono stati denunciati 21 tifosi, di età compresa tra i 17 e i 52 anni: 13 appartenenti alla tifoseria del Monastir 1983 e 8 sostenitori della squadra ospite. Gli investigatori stanno ancora lavorando per individuare altri eventuali partecipanti e chiarire le singole responsabilità.

I nominativi dei denunciati verranno trasmessi alla Questura di Cagliari, che valuterà l’applicazione del DASPO (Divieto di Accesso alle Manifestazioni Sportive), misura che impedirebbe loro di assistere a future partite.

L’episodio riaccende il dibattito sulla violenza legata al calcio, trasformando quello che dovrebbe essere un momento di sport e aggregazione in uno scontro premeditato. I Carabinieri confermano il loro impegno nel monitorare e reprimere ogni forma di violenza negli eventi sportivi, garantendo la sicurezza di tifosi e cittadini.