Durante un servizio di pattugliamento lungo la costa di Arbus, nella mattinata di ieri, una pattuglia della Stazione Forestale di Guspini ha salvato un daino maschio rimasto impigliato con le corna in un groviglio di materiali abbandonati nella macchia mediterranea, al confine con il Poligono di Capo Frasca.

Avvicinatisi per un controllo dopo aver notato un movimento anomalo, i Forestali hanno individuato l’animale in evidente difficoltà. “Il daino era intrappolato tra filo spinato, corde e alcune nasse da pesca, probabilmente abbandonate nei pressi dello stagno di Marceddì – spiegano dalla Forestale – e mostrava segni di stress e ferite compatibili con tentativi prolungati di liberarsi”.

Vista l’urgenza e l’impossibilità di attendere il veterinario per la sedazione, gli agenti hanno agito in autonomia. “Abbiamo immobilizzato l’animale dalle zampe posteriori e, con estrema cautela, rimosso i materiali con le cesoie in dotazione”, aggiungono.

L’intervento si è concluso con successo intorno alle 10:30. Il daino, in buone condizioni generali, è stato rilasciato in libertà.

Fondamentale anche il supporto del Comando del Poligono NATO di Capo Frasca, che ha autorizzato l’accesso all’area, permettendo un rapido salvataggio.