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L'associazione nazionale EARTH, impegnata nella difesa legale dell'ambiente e dei diritti degli animali, accoglie positivamente le dichiarazioni del sindaco di Serdiana, ma sottolinea che la questione rimane ancora in sospeso. "Non è lecito il divieto assoluto del regolamento di polizia urbana. I volontari devono poter somministrare cibo e cure alle colonie e tutti i fenomeni di violenza devono essere condannati", ha affermato l'associazione in una nota.
"Il divieto disposto dal regolamento di polizia urbana del comune di Serdiana all’art 7 comma C, lettera c), non si riferisce all’imbrattamento del suolo, ma esprime un divieto assoluto di alimentazione di tutti gli animali - si legge ancora nella nota -. Nessuna norma può vietare di nutrire gli animali delle colonie feline, registrate o meno, per questo motivo c’è stata una mobilitazione generale di associazioni, volontari e cittadini".
"Abbiamo accolto con favore le dichiarazioni del sindaco Maurizio Cuccu, che tramite la stampa e i social ha reso noto che non vi è nessuna crociata contro gli animali e chi se ne occupa. Altrettanto apprezzato è l’annuncio di un regolamento di tutela del benessere animali di prossima discussione in Consiglio. Non possiamo poi che condannare ogni espressione minacciosa o ingiuriosa che riguardi chiunque, dal primo cittadino, all’ultimo dei volontari. Perché, è bene ricordarlo, nemmeno i volontari devono subire minacce, insulti e ritorsioni. E ancora ci chiediamo: come faranno a nutrire gli animali senza incorrere in una sanzione?", si chiede l'associazione.
"Siamo fortemente preoccupati per il clima di intolleranza e confusione che regna sulla questione - conclude Leila Delle Case referente territoriale dell’associazione EARTH -. I volontari del posto, ci risulta ricevano minacce e ritorsioni. Ci riferiscono, nonostante sia considerato reato di maltrattamento, che alcuni individui abbiano fatto sparire ciotole appena posizionate impedendo agli animali di alimentarsi. Sono anche stati segnalati casi di sospetto avvelenamento, un reato gravissimo che richiede l’attivazione di un iter previsto dall’ordinanza ministeriale sulle norme riguardanti i divieti di utilizzo di esche avvelenate, con obblighi precisi per sindaco, asl e veterinari, ma non sappiamo se i corpi siano stati recuperati per gli accertamenti. Avvelenamenti, sevizie, i casi come il gatto bruciato vivo e il cane impiccato tra Dolianova e Serdiana nei giorni scorsi, sono segnali di una violenza fuori controllo. Questo sì, dovrebbe essere oggetto di interventi mirati e urgenti".
Le dichiarazioni del sindaco di Serdiana, Maurizio Cuccu
"Negli ultimi giorni, sui social sono apparse accuse diffamatorie e informazioni errate riguardo al divieto di somministrare cibo agli animali in strata", aveva affermato il sindaco di Serdiana attraverso i propri canali social.
"Il regolamento comunale di igiene pubblica, in vigore da anni, tutela il benessere degli animali e il decoro urbano. L’uso di pentole con residui di cibo e ciotole lasciate in strada senza controllo rappresenta un problema di igiene pubblica, attirano blatte e topi. Sono un pericolo per gli stessi gatti. Aiutare gli animali dandogli cibo è giusto, ma va regolamentato in modo da non creare disagi agli altri cittadini", aveva spiegato Maurizio Cuccu.
"In diverse zone di Serdiana volontari responsabili accudiscono colonie di gatti nel pieno rispetto del vivere in comunità, lasciando tutto pulito", aveva detto ancora il primo cittadino prima di elencare le attività dell'amministrazione comunale per il benessere degli animali, "Organizziamo frequentemente giornate di sensibilizzazione su: benessere animale, sterilizzazione e microchippatura gratuita in collaborazione con Associazioni e ASL; destiniamo oltre 70.000 euro all’anno di fondi di bilancio per affrontare il problema del randagismo; in armonia con il nuovo PUC, stiamo lavorando a uno specifico regolamento per la tutela e il benessere degli animali, che presto sarà presentato al Consiglio Comunale per l’approvazione. Mettiamo in evidenza l’importanza di promuovere la cura e la presenza nel nostro territorio degli animali, quale elemento fondamentale e indispensabile dell’ecosistema territoriale, riconoscendo alla loro presenza finalità affettive, educative e di utilità sociale".
"È triste vedere come alcuni dichiarino amore per gli animali ma poi usino i social per diffamare e insultare. Non accettiamo lezioni da chi dovrebbe dare il buon esempio, ma si riduce ormai a svolgere solo il ruolo del 'leone da tastiera' - aveva concluso il sindaco -. Chi ama davvero gli animali sa che rispettare le regole è essenziale per la loro sicurezza e per la nostra comunità".