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“Apprendo, con grande rammarico, che nessun ortopedico, risultante idoneo all’ultimo concorso bandito dall’Ats Sardegna, abbia accettato la sede di Lanusei”.
A ribadirlo, in una nota, il Sindaco di Arzana, Marco Melis, che aggiunge: “Nel merito continuo a ribadire la mia posizione, affermando che la Assl di Lanusei debba avere una propria autonomia giuridica e che le sia garantito il riconoscimento di “sede disagiata”, viste le peculiarità del suo territorio che rendono difficile per un cittadino avere la necessaria assistenza sanitaria”.
“La Assl di Lanusei rischia il collasso – questa la sua denuncia –, a causa di una carenza di medici a livello nazionale e di una riforma che ha voluto centralizzare la sanità intorno ai due centri più importanti dell’isola, anziché assicurare eguale assistenza in tutto il territorio. Abbiamo assistito al depotenziamento dei servizi sanitari nel nostro territorio, a liste di attesa infinite per visite e diagnostica, a condizioni sacrificanti per il personale sanitario che lavora con turni massacranti e orari impossibili”.
“Una situazione – queste ancora le sue parole – denunciata dai sindacati, dai cittadini, dagli amministratori locali e da tutte le associazione, diventata oramai insostenibile e che chiama tutti a chiedere a gran voce maggiori attenzioni da parte della politica per il nostro territorio”
”Solo attraverso l’autonomia e la dichiarazione di “sede disagiata” – conclude – possiamo sperare in maggiori servizi, ambulatori e incentivi finanziari. Per questo mi rivolgo in primis a tutta la comunità di Arzana che mi onoro di rappresentare e a tutti i cittadini ogliastrini: uniamoci nella manifestazione che si terrà il 26 Ottobre a Lanusei in difesa del nostro diritto alla salute”.