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Focolaio ma non epidemia. L’Azienda sanitaria Assl Sardegna tiene a puntualizzare per non creare ‘inutili psicosi e paure’ per i casi di meningite nel cagliaritano. Intanto restano gravi le condizioni di salute di Samuele, il giovane 20enne di Gesico ancora in Terapia intensiva al Policlinico di Monserrato.
Pare che il batterio abbia interessato le vie polmonari: nel circondario, tra poliambulatori e ospedali, si è leggermente abbassato il livello di guardia e il sovraffollamento dei giovani (che indirettamente erano stati a contatto con il ragazzo colpito da meningite o che avevano frequentato lo stesso locale) e che si sono recati nelle strutture mediche per la profilassi da antibiotico o vaccinale.
LA LETTERA DELL’EX PROFESSORE. Il giornalista e docente Franco Camba, scrive un post sul suo profilo FB e prega per il suo ex alunno: “Gli occhi sono pieni di lacrime perchè ho saputo che quel giovane di 19 anni, che nella Rianimazione del Policlinico lotta per salvarsi dalla meningite, è un mio ex alunno. Non mi interessa se chi mi sta attorno vede che ripetutamente tolgo gli occhiali per asciugare le lacrime mentre scrivo un post per chiedere una preghiera per lui. Nel locale affollato mi sento solo. Solo con i miei pensieri e i miei ricordi che ritornano indietro di sei anni: a Gesico, dove ho insegnato per un anno e Samuele è stato mio alunno.
Entro nella sua pagina Facebook e posto un messaggio: le ultimissime foto lo ritraggono come un bel ragazzo di 19 anni che si affaccia alla vita. La sua immagine che conservavo nella mia memoria era quella del ragazzino tredicenne simpatico, dalla battuta pronta che riusciva sempre a strapparmi un sorriso. Mi ritornano in mente le lezioni insieme alle sgridate, l’affetto manifestatomi dopo un lutto nella mia famiglia, i giochi in classe, le battute in sardo. In tutti questi ricordi c’è Samuele. Tra le foto che conserva nella sua pagina Facebook c’è anche quella che avevo scattato l’ultimo giorno di lezione con la sua classe. Le lacrime aumentano: si piange anche per un ex alunno che non senti da tempo. È la prova che quando la relazione educativa è stata autentica, ogni alunno lo porti nel cuore. Sempre. Spero di poterlo dire presto anche a Samuele”.
I CONSIGLI. Nel frattempo la Asl dispensa i soliti e fondamentali consigli per evitare i rischi di contagio: scongiurare la frequentazione non necessaria di locali affollati, avere un costante ricambio dell’aria nei luoghi dove c’è tanta gente, evitare stress psicofisici e la promiscuità o scambio di sigarette, bicchieri, bottigliette, non ultima la profilassi antibiotica per chi è venuto a stretto contatto con persone con cui su ha avuto contatto e frequentazione prolungate nel tempo.