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Secondo dall’Ufficio Studi di Confartigianato Imprese Sardegna, sui dati per l’Isola del Mef-Consip del 2019, si è attestato oltre 151milioni di euro l’ammontare degli acquisti effettuati lo scorso anno dalla Pubblica Amministrazione della Sardegna attraverso il Mepa.
Il Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione, avviato e gestito da Consip, dà infatti alle pubbliche amministrazioni registrate di consultare un catalogo elettronico, confrontare e acquistare i beni e servizi offerti anche dalle imprese sarde abilitate sul sistema.
“Questi dati, ovviamente pre serrata Coronavirus, confermavano come il rapporto tra Pubblica Amministrazione e imprese locali sarde sul Mepa, fosse pienamente decollato – ha dichiarato Antonio Matzutzi, Presidente di Confartigianato Imprese Sardegna – come sarà il 2020 per gli appalti elettronici nessuno lo può sapere anche se temiamo una frenata che potrebbe abbattersi sulle imprese già duramente provate dalla chiusura imposta dal Decreto”.
“Non neghiamo di essere preoccupati per il rallentamento di un sistema che negli anni ha garantito opportunità a entrambe le parti – queste ancora le sue parole – da un lato, le piccole imprese che potevano partecipare agli appalti pubblici avvalendosi di procedure veloci e trasparenti; dall’altro, lo strumento consentiva alla pubblica amministrazione di avvalersi di beni e servizi di qualità locale”.
Le imprese fornitrici sarde abilitate alla Piattaforma sono 4mila 209 mentre quelle attive sono 1.852 su un totale nazionale di oltre 136 mila abilitati e circa 65 mila attivi.
A Cagliari si registrano 1.323 imprese abilitate di cui 635 attive, seguito da Sassari, con oltre 38milioni di acquisti da parte della PA (808 abilitati e 397 attivi). Ultima l’Ogliastra.
“L’auspicio – ha concluso Matzutzi – è che nel corso di quest’anno, nonostante le difficoltà, il sistema non si arresti e che il parterre di fornitori dell'Isola possa crescere ancora. Nella ripartenza, gli appalti pubblici saranno fondamentali per la ripresa delle imprese sarde”.