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C’è un luogo, dove l’estrosità della natura e l’intensità del tramonto creano uno degli spettacoli visivi più singolari e incredibili. Dove la maestosità di un arco e di un ponte roccioso, generato nel tempo dalla forza del mare e del vento, sprigiona la vera energia del creato. Oggi è un monumento naturale, in principio era una grotta. Un varco di suggestiva bellezza enfatizzato dalla forte contrapposizione dei colori, il bianco-avorio della roccia e l’azzurro intenso del mare.
Siamo a S’Archittu, sulla costa ovest della nostra Isola; precisamente nella frazione marina del comune di Cuglieri, centro del Montiferru nel territorio storico dell’alto Oristanese. La spiaggia di S’Archittu prende il suo nome dal grande e spettacolare arco naturale di roccia che domina la baia, alto ben 15 metri (in sardo appunto “archittu”, piccolo arco). È il risultato dell'erosione marina di un'antica grotta formata da calcare, marne e depositi fossiliferi e grazie alla sua originalità è sottoposto a tutela con decreto del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, con denominazione "Monumento naturale S'Archittu di Santa Caterina".
La località è caratterizzata da due spiagge separate, una più lunga sita in prossimità del centro abitato, con un arenile stretto caratterizzato da sabbia fine e ambrata. Il mare ha un fondale basso e sabbioso, con colori policromatici tra il verde smeraldo e l'azzurro ed acque cristalline. L’incantevole ‘spiaggetta dell’arco’, invece, avvolta dalla bianchissima scogliera è raggiungibile a piedi tramite un lastricato pedonale. Sabbia finissima color ocra con riflessi dorati, disseminata di frammenti di conchiglie, che si immerge in un fondale basso e sabbioso.
Attrattiva cinematografica, letteraria e sportiva, la località è stata location per diversi film italiani come, “2+5 missione Hydra” di Pietro Francisci nel 1966; ‘Notte d’estate con profilo greco, occhi a mandorla e odore di basilico’ di Lina Wertmuller; “La leggenda di Kaspar” di Davide Manuli e “Una piccola impresa meridionale” di Rocco Papaleo. Ancora, compare in alcune poesie di Giovanni Corona e nel romanzo Sardinia Blues di Flavio Soriga e nel 2001 la parte posteriore dell'arco di roccia è stata teatro del Campionato mondiale di tuffi dalle grandi altezze.
Informazioni utili e servizi
La spiaggia di S'Archittu è dotata di ampio parcheggio e consente l'accessibilità ai portatori di handicap. Per il suo fondale basso è adatta al gioco dei bambini. Si possono noleggiare canoe e pattini e nella zona sono presenti bar, hotel e ristoranti.