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La situazione dei cieli del nord Sardegna torna alla normalità, dopo dieci giorni di protesta da parte degli 'irriducibili' che non hanno firmato l'accordo al Mise e che con la presentazione di certificati malattia hanno portato a ritardi e a cancellazioni nei collegamenti Meridiana.
La compagnia aerea ha spiegato "che le irregolarità operative registrate a partire dallo scorso 27 giugno sono cessate quasi completamente da due giorni, consentendo di effettuare la quasi totalità dei voli previsti da e per la Sardegna.
I coefficienti di puntualità registrati sull'intera flotta Meridiana il 5 luglio e il 6 luglio sono stati rispettivamente del 92,4% e del 91,9%".
Una situazione di criticità che ha messo a dura prova il sistema della società aerea che ha "reagito ad un evento eccezionale garantendo, dal 27 giugno al 7 luglio, il trasporto di circa 30.000 passeggeri prenotati su 200 voli non disponibili a causa dell'assenza degli equipaggi, compiendo uno sforzo sia organizzativo, sia economico che, anche grazie al fattivo supporto dei principali stakeholders, è stato pienamente compreso dai passeggeri, dalle autorità pubbliche e dai partner commerciali".