Non piace ai sindacati la proposta, mediata dal governo, con cui ieri notte si sarebbe dovuta concludere la giornata di chiusura della procedura di mobilita' aperta da Meridiana per 955 dipendenti, a due giorni dalla fine della cassa integrazione straordinaria concessa in vista di un accordo con Qatar Airways.

 

Il piano non include una delle principali richieste dei sindacati, cioe' l'applicazione del contratto nazionale del comparto aereo, e prevede, invece, un contratto aziendale piu' favorevole per la compagnia dell'Aga Khan di cui la Qatar Airways vorrebbe acquistare il 49%.

Quanto agli esuberi, non si scende neppure di una unita': restano 527 (422 assistenti di volo, 48 di terra e 57 tecnici delle manutenzioni), esattamente quelli previsti in caso di accordo con il vettore del Qatar.

 

Prima di essere presentata ai sindacati dopo le 23, la proposta e' stata discussa dal ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda, riferiscono fonti sindacali, col presidente di Meridiana Marco Rigotti.

 

Poi attorno a mezzanotte e' stata concordata una proroga fino a domenica, che congela le lettere di licenziamento, altrimenti in partenza oggi.

Il nodo fondamentale resta la questione del contratto nazionale: i sindacati firmatari (Cgil, Cisl, Uil e Ugl) hanno da poco disdettato il contratto in scadenza a fine anno per poter avviare le trattative, che l'eventuale firma di un contratto "aziendale" con Meridiana finirebbe per condizionare pesantemente e in senso peggiorativo per i lavoratori.

 

"La proposta che ci e' stata presentata, cosi' com'e', e' indigeribile e provocatoria", spiega il segretario territoriale della Filt Cgil, Franco Monaco. Le parti si rivedranno stamane alle 11.30 al Mise per iniziare a entrare nel merito della bozza d'accordo. Domenica un nuovo incontro e' previsto alle 18.