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Il re del Supramonte Graziano Mesina è stato arrestato, insieme ad altre 26 persone, all’alba di oggi dai carabinieri nel corso di un’operazione antidroga con l'accusa di associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti. Mesina dopo esser stato beneficiato nel 2004 da provvedimento di grazia da parte del Presidente della Repubblica, viveva ad Orgosolo, in provincia di Nuoro, ed esercitava l’attività di accompagnatore turistico nelle montagne del Supramonte.
Ora, Mesina, conosciuto anche per il suo ruolo di mediatore per la liberazione di Farouk Kassam, il bambino libanese sequestrato a Porto Cervo nel gennaio del 1992, è ritenuto dai magistrati di Nuoro capo di una potente organizzazione dedita al traffico di stupefacenti.
L'operazione è condotta dall'Arma provinciale in collaborazione i colleghi di Milano, Cagliari, Oristano, Sassari e Reggio Calabria, dai Cacciatori di Sardegna e dai militari del decimo nucleo elicotteri di Olbia.
I magistrati ritengono di aver sgominato due organizzazioni che trafficavano in stupefacenti e compivano estorsioni e Mesina sarebbe stato il leader dell’associazione più pericolosa.