Secondo gli inquirenti Graziano Mesina era a capo di una organizzazione criminale che aveva base a Orgosolo. Oltre a occuparsi di droga (insieme all’amico Gigino Milia, infatti, avrebbe acquistato grosse partite di sostanze stupefacenti che avrebbe poi rivenduto a persone dedite allo spaccio in Sardegna), di furti e di rapine, Mesina stava progettando, hanno affermato i carabinieri del Comando di Nuoro, un sequestro di persona. 

Gli investigatori hanno scoperto che l’ex primula rossa aveva già fatto un sopralluogo e fornito dettagli precisi sull'ostaggio ai suoi complici. 

In base ai capi di accusa, la banda acquistava la droga a Milano per poi trasferirla in Sardegna e venderla nella città di Cagliari, di Nuorese e di Sassari. L'organizzazione era in contatto con i fornitori calabresi e albanesi.