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I carabinieri lo hanno individuato all’esterno del palazzetto dove Alessia Orro, palleggiatrice oristanese della Vero Volley Monza in serie A e della nazionale italiana, si stava allenando.
L’uomo, Angelo Persico, 55 anni, professionista di Novara, è stato nuovamente arrestato.
Infatti, già nel 2019, lo stalker era finito ai domiciliari.
“Mi sento in dovere come atleta e personaggio pubblico di condividere con voi quello che ormai piano piano sta uscendo ovunque. Vorrei dare l’esempio non solo dentro il campo, ma anche e soprattutto fuori, aiutare tutte le persone che hanno o stanno passando questo momento difficile come è successo a me in passato e in questo ultimo periodo”. Così inizia il post di Alessia su Facebook. “Ragazzi e ragazze – è il messaggio della pallavolista sarda - non abbiate paura di denunciare, la violenza, in qualsiasi forma essa sia, non va assolutamente sottovalutata. Siate coraggiosi, perché io in prima persona so benissimo quanto possa essere difficile, soprattutto quando ti rendi conto che il passato potrebbe tornare nel presente, ma vi posso assicurare che sarebbe ancora più difficile affrontarlo da soli”.
“Vorrei ringraziare innanzitutto i carabinieri – continua Alessia - che mi hanno protetta in questo cammino, rendendosi sempre disponibili in ogni occasione. Un ringraziamento speciale va anche alla mia società, Vero volley Monza, che mi ha sostenuta e aiutata ad affrontare questo brutto episodio, tutelandomi in ogni situazione. I ringraziamenti non finiscono qui, e questi sono i più importanti di tutti, grazie davvero a tutte le persone che mi sono state accanto ultimamente, cercando di rendermi le giornate migliori e strappandomi qualche volta anche un sorriso, senza di voi sarebbe stato tutto più difficile”.
“È stato doloroso riaprire una vecchia ferita, ma sono estremamente felice che tutto questo per ora sia finito. Grazie per sostenermi sempre. Un abbraccio, Ale”, ha scritto infine Alessia Orro.