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L’estate che tanto ha fatto discutere quest’anno per le temperature diffusamente sotto la media su vaste aree del centro nord e per le precipitazioni oltre la media sulle medesime aree, spesso dalle caratteristiche di flash floods e quindi accompagnate da notevoli danni e vittime , si appresta a vivere le battute finali.
Come sappiamo l’estate meteorologica termina il 31 agosto e, stando all’evoluzione teleconnettiva e alle elaborazioni modellistiche dei principali centri di calcolo mondiali, nei prossimi 10 giorni non si manifesteranno particolari cambiamenti sinottici.
La risalita del Nao index verso valori positivi, la stabilità dell’Ao index verso valori neutrali ed il calo del Pna index in territorio negativo scongiureranno, per i prossimi giorni, l’ondulazione meridiana del ramo settentrionale del getto polare sul settore orientale dell’Atlantico. L’assenza di attività depressionaria sul vicino oceano sarà garante di un finale di stagione senza eccessi termici verso l’alto.
Sostanzialmente l’ultima decade di agosto evolverà in una simil Bartlett High, con centri di bassa pressione attivi tra le isole britanniche e la penisola scandinava e alta pressione dinamica delle Azzorre richiamata lungo i paralleli dal forte getto polare annesso a tale attività perturbata. Alta pressione che riceverà, periodicamente, l’influenza sub tropicale con termiche a 850hPa che oscilleranno attorno ai 20°C e che terrà lontane le basse pressioni e le precipitazioni dalla nostra isola.
Le temperature massime raggiungeranno costantemente i 30°C lungo le aree costiere con valori, durante le influenze sub tropicali, che nelle zone interne potrebbero ancora raggiungere localmente i 34°C/35°C.