"Grazie - scrive Michela Murgia sulla sua pagina facebook - non ci sono altre parole. Prima di tutto grazie ai comitati di azione politica di Sardegna Possibile che hanno portato a termine lo straordinario lavoro di raccolta delle firme per presentare le nostre liste alle elezioni.

Ma grazie soprattutto ai sardi che hanno voluto venire in tutta l'isola a garantirci il diritto ad essere presenti alle elezioni: il loro entusiasmo ha fatto in modo che alla fine il numero delle firme raccolte sia andato molto oltre quello richiesto dalla legge.

Nel giorno in cui le firme venivano consegnate nei tribunali io partivo per Barcellona per una serie di incontri con i sardi all'estero e con le autorità catalane. "Cosa fai - mi hanno detto - te ne vai due giorni proprio quando inizia la campagna?" La Sardegna Possibile che desideriamo dialoga con il mondo faccia a faccia, senza sudditanze nè paure, e questo viaggio è invito al mondo a guardarci da vicino come amici, partner commerciali e credibili compagni di strada.

Con me è venuto Omar Onnis, assessore alla cultura del nostro governo possibile e il candidato algherese di ProgReS Gavino Balata Reagan. Ci ha accolto e preparato ogni incontro il prezioso Stefano Puddu Crespellani, a sua volta candidato per la lista Gentes di Cagliari, che come altri sardi risiede a Barcellona da molti anni. Negli incontri con le forze politiche e le istituzioni catalane abbiamo trovato conferma - dopo quello a Londra con la parlamentare scozzese Joan Campbell e quello con la parlamentare basca Laura Mintegi - del forte interesse che queste elezioni sarde suscitano all'estero, specialmente nei paesi che hanno in corso dei processi di autodeterminazione.

Su questi temi - conclude la Murgia - abbiamo incontrato la presidente del parlamento catalano Nùria de Gispert, i portavoce di quattro partiti catalani e i responsabili del Ciemen, il centro di documentazione e promozione della cultura delle nazioni senza stato. Stasera ceneremo con i nostri connazionali del circolo Sotziu de sos sardos de Catalogna e sarà una festa ritrovarci insieme, pieni di speranza per il grande cambiamento che stiamo costruendo.

Torno domani: è tempo di far germogliare i semi che abbiamo piantato"!