"Il fatto che la Corte dei Conti abbia certificato la correttezza dei rendiconti elettorali dei 'Partiti' di certo non può essere considerato il salvagente della presidente Todde. I 5 Stelle continuano a distorcere la realtà per creare ancora più confusione nella testa dei cittadini sardi mentre condannano la Regione all'immobilismo e al caos politico". Sono le parole, attraverso una nota stampa, del segretario regionale della Lega Sardegna, Michele Ennas, in merito al caso che coinvolge in queste settimane la presidente della Sardegna, Alessandra Todde.

"È evidente che i 5 Stelle non conoscono la differenza tra l'attività di controllo della Corte dei Conti sui partiti e quella del Collegio regionale di garanzia elettorale, che invece riguarda i candidati - afferma Ennas Diversi organi di controllo, diverse le attività di controllo e diversi i destinatari dei controlli".

"La pronuncia della Corte infatti non salva in alcun caso e non cancella il mancato rispetto delle norme sulla trasparenza delle spese elettorali del singolo candidato - prosegue il segretario della Lega Sardegna -.Anzi se può peggiora ulteriormente la posizione della Presidente. Lo si legge nello stesso documento della Corte dei Conti: 'Quanto all'ampiezza del controllo intestato al Collegio va evidenziato che la normativa di riferimento opera una netta separazione dell'obbligo di rendicontazione della formazione politica da quella del singolo candidato e attribuisce i rispettivi controlli a due organi distinti'.

"Basta urlare al complotto e basta tentativi maldestri di strumentalizzare un documento attribuendogli un significato diverso da quello che ha. Se la sanzione per il mancato rispetto delle norme sulle spese elettorali è la decadenza del Presidente se ne facciano una ragione e piuttosto che continuare a mantenere la regione immobilizzata vadano a casa e si torni subito al voto", conclude Michele Ennas.