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Sono ancora senza identità i due migranti trovati cadavere in mare giovedì scorso, su un piccolo gommone a 25 miglia da Tertenia, sulla costa orientale della Sardegna.
Per cercare di risalire alla loro identità - in attesa dell'autopsia - oggi sono state prese le impronte digitali sui due corpi, impronte che dovranno essere confrontate con le banche dati degli stranieri arrivati in Italia in precedenza. Le salme dei due, che apparentemente sarebbero giovani e nordafricani, si trovano nell'obitorio dell'ospedale di Lanusei a disposizione del Pm Andrea Schirra, che dovrà decidere nelle prossime ore se dare l'autorizzazione per l'esame autoptico.
Da un primo esame esterno sui cadaveri, effettuato dai medici della Assl di Lanusei, non ci sarebbero segni di violenza. Secondo le prime informazioni, il barchino potrebbe essersi sganciato da una 'nave madre', finendo poi, seguendo le correnti, davanti alle coste della Sardegna centrale.
L'ipotesi più accreditata dagli inquirenti è che i due siano morti di stenti a bordo della piccola imbarcazione che non aveva motore né remi.