In Sardegna si registra la presenza di 55.998 cittadini stranieri, in leggero calo rispetto al 2019. Si tratta del 3,4% della popolazione sarda e sono concentrati soprattutto nelle province di Cagliari (oltre 12mila) e Sassari (oltre 8.000). L'80% ha abbandonato la propria terra per motivi di famiglia e alla ricerca di lavoro. E' quanto emerge dal XXIX Rapporto immigrazione Caritas e Migrantes 2020, seguito dal vescovo delegato della CES per il servizio della carità monsignor Giovanni Paolo Zedda.

Il religioso evidenzia l'importanza di "uno sguardo che tenga conto di tutte le dimensioni, non solo economica-lavorativa, ma anche antropologica, culturale, religiosa". Al seminario di illustrazione dei numeri hanno preso parte anche padre Stefano Messina (responsabile Ufficio Migrantes regionale) e don Marco Lai, incaricato regionale Caritas area immigrazione.

Poco più di 5.500 gli alunni stranieri che frequentano le scuole dell'isola. Quasi 7.000 immigrati sono titolari di imprese (7% totale delle imprese regionali).Â