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Si è gettato da una finestra dell'ospedale Businco di Cagliari ed è morto Sandro Sarais, il 56enne accusato di aver ucciso a coltellate il 13 dicembre a Quartu la compagna Mihaela Kleics, 50 anni di origine romena.
L'uomo, che era sorvegliato da due agenti, è riuscito a divincolarsi e nonostante il tentativo in extremis di fermarlo si è buttato dalla stanza al terzo piano del reparto di chirurgia toracica. Sarais è stato subito soccorso e poi intubato nel tentativo di salvargli la vita, ma è spirato circa mezz'ora dopo.
L’uomo aveva già tentato di togliersi la vita. Dopo essere stato rintracciato dai carabinieri nelle campagne di Castiadas, si era inferto delle coltellate, procurandosi delle ferite, ecco perché si trovava in ospedale.
“Che senso ha tutto ciò? – si domanda l’avvocato Gianfrancesco Piscitelli, vice presidente dell'Associazione antiviolenza Luna e Sole -. Dopo il filippino, ieri stesse modalità”. Il legale parla dell’uomo che si è gettato a fine ottobre da una finestra del settimo piano dell'ospedale Brotzu di Cagliari. Il filippino era stato fermato dai carabinieri con l'accusa di aver aggredito brutalmente la moglie con una bottiglia di vetro, nel loro appartamento in via Pargolesi.
“È la prova che trattasi di uomini malati – sostiene Piscitelli - che vanno curati per tempo. Se le donne che subiscono violenza denunciassero dai primi sintomi si potrebbe intervenire subito: non solo per prevenire e punire, ma anche per tentare di curare prima dell'irreparabile conclusione con tragedie e dolore da tutte le parti coinvolte”.