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“Ancora una volta assistiamo a fatti contrari ai principi su cui si basa la vita di ogni comunità. Le minacce contro l'amministrazione comunale di Bonarcado, indirizzate in particolare al sindaco Franco Pinna e all'assessore delle attività produttive Giovanni Pes, rappresentano una grave offesa alle fondamentali regole democratiche. Esprimo al primo cittadino e all'assessore la solidarietà, mia personale e di tutta la Giunta, per un’azione vile e vigliacca”. Lo dichiara il presidente Francesco Pigliaru in seguito alle intimidazioni subite dal sindaco e dall'assessore del Comune di Bonarcardo.
Il presidente Pigliaru ricorda che “per prevenire atti così odiosi la Regione sta completando nei comuni dell’isola la rete di videosorveglianza per la quale è imminente la pubblicazione del bando che riguarda l’ampliamento e il rafforzamento del sistema di monitoraggio e controllo del territorio”.
La brutta scoperta sabato mattina, quando al risveglio Bonarcado è precipitata in un clima pesante alla vista di tre nomi, quello del sindaco Franco Pinna, dell’assessore alle attività produttive Giovanni Pes e di un cittadino, scritti con dello spray rosso a caratteri cubitali, sul muro di cinta del nuovo cimitero, e accompagnati da una serie di croci a minacciare di morte i tre. A diffondere la notizia dell’atto intimidatorio è stato lo stesso primo cittadino, che ha denunciato il fatto ai carabinieri del paese.
"Quei nomi e quelle croci portano Bonarcado indietro di decenni", ha scritto il sindaco sul proprio profilo Facebook spiegando che "dei responsabili materiali di questa azione si occuperanno le forze dell'ordine" ma che "esistono anche dei responsabili morali" indicati come "coloro che anche all'interno del Consiglio comunale avvelenano il clima politico facendo di tutto per gettare discredito sulle persone degli amministratori".
Il primo cittadino Pinna individua anche le cause delle minacce: la politica dell'amministrazione sulla valorizzazione delle terre civiche, che a qualcuno piace così poco da portarlo a scegliere la strategia dell'intimidazione.
«L'Assemblea sarda - ha detto il presidente del Consiglio regionale Gianfranco Ganau – condanna con forza quanto accaduto, ribadendo ancora una volta che le minacce, le intimidazioni e le ingerenze non possono e non devono condizionare in alcun modo l'operato di un'amministrazione pubblica, eletta democraticamente per governare una comunità. Il parlamento sardo – conclude – sarà sempre affianco dei propri amministratori che non verranno lasciati da soli».
Solidarietà è stata espressa anche dal presidente dell'Anci Sardegna Emiliano Deiana: "Ancora una volta i sindaci e gli amministratori sardi sono al centro del mirino di atti delinquenziali inqualificabili - ha ferro il presidente Emiliano Deiana -. Anci Sardegna sostiene in ogni forma democratica il sindaco e gli amministratori di Bonarcado per le azioni che vorranno intraprendere nelle prossime ore e nei prossimi giorni e chiede alle istituzioni regionali e nazionali azioni concrete di contrasto a questo fenomeno".
Anche il presidente del Consiglio delle Autonomie Locali Andrea Soddu esprime vicinanza, a nome di tutti i sindaci della Sardegna, al collega di Bonarcado Franco Pinna e al suo assessore Giovanni Pes che sono stati oggetto di un grave atto intimidatorio.
“Da episodi come questo – sostiene il presidente Soddu – dobbiamo uscire più forti e uniti, gli attentati agli amministratori sono un problema molto serio che mette a rischio la tenuta democratica del paese, già fiaccata da una politica nazionale fatta di slogan e incitamenti all'odio. La politica italiana sta vivendo un periodo di crisi, sempre meno persone sono disposte a prendersi la responsabilità di amministrare il proprio comune, gli atti intimidatori contribuiscono ad allontanare le persone dalla gestione della cosa pubblica, sancendo il declino delle nostre comunità”.
“Ci ritroviamo ancora una volta – conclude Soddu - a chiedere alla Regione e allo Stato di intervenire prontamente trasformando in atti concreti le tante buone intenzioni contenute nei protocolli per la sicurezza, di modo da consentire ai sindaci di poter amministrare in totale serenità nell'interesse dei cittadini. Ai nostri colleghi amministratori va tutta la nostra solidarietà e l'invito a non farsi scoraggiare da chi, nell'anonimato, vorrebbe che i nostri paesi e le nostre città vengano consegnate al malessere.”
l presidente del Consiglio regionale, Gianfranco Ganau interviene per manifestare la propria vicinanza e quella del Consiglio regionale al sindaco di Bonacardo Franco Pinna e all'assessore alle Attività produttive, Giovanni Pes, minacciati di morte da ignoti insieme ad un privato cittadino.