"Siete avvisati, telecamere a Milis, sindaco e Giunta, vi assassiniamo tutti uno a uno". A qualcuno non è andata giù la decisione della giunta comunale di Milis di avviare un programma di videosorveglianza per le vie del paese.

Le minacce di morte, comparse sul muro delle scuole elementari del paese la scorsa notte, hanno provocato indignazione e sgomento nei tanti milesi che hanno condannato il vile gesto. "Questa cosa non mi fa piacere, ma di sicuro non mi intimorisce" ha detto il sindaco Antonia Fabiola Putzu "Sono una donna determinata e ho il porto d'armi da 30 anni."

Le scritte sono rivolte al nuovo progetto del Comune di Milis che vuole accrescere la sorveglianza in paese installando una serie di telecamere in alcuni punti strategici dopo gli spiacevoli episodi di vandalismo verificatisi in paese negli ultimi tempi.

"Anche in questi giorni abbiamo registrato diversi atti vandalici che hanno riguardato il parco giochi e alcune centraline elettriche provocando anche qualche disservizio. La riparazione dei danni è costata al Comune un migliaio di euro".

Altri spiacevoli episodi verificatisi in passato, come l'incendio doloso dell'auto di un assessore e il danneggiamento all'agrumeto del marito del sindaco, hanno convinto la giunta comunale che fosse giunto il momento di reagire a un clima reso pesante dalle intimidazioni.