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Minacce omofobe in un noto locale della movida sassarese sarebbero state rivolte da due avventori a una coppia gay nella notte fra sabato e domenica. A denunciarlo è il Mos (Movimento Omosessuale Sardo). Vittima dell'aggressione verbale Simone Sanna, membro del direttivo del movimento e presidente dell’associazione Alisso Onlus che trascorreva la serata insieme al suo compagno in via Roma.
All'origine delle minacce un bacio fra i due. “Andate fuori a fare queste cose che alla mia ragazza fate schifo” avrebbe esordito uno dei presenti. La coppia avrebbe in un primo momento ignorato le parole del giovane che, dopo un secondo contatto fra i due, avrebbe incalzato: “Io non ho niente contro i froci ma dovete andarvene altrimenti vi taglio la gola”, lanciando poi un drink contro il compagno di Sanna. Il personale del locale e gli addetti alla sicurezza, secondo quanto riportato sul sito del Mos, avrebbero "invitato i due a lasciar perdere, 'fregatene, cosa ci vuoi fare'”.
La coppia avrebbe così deciso di abbandonare il locale.
"Ricevuta la denuncia - si legge sulla pagina web del movimento omosessuale - abbiamo deciso di contattare uno dei proprietari per denunciare l’accaduto ma, con nostra meraviglia, riceviamo una risposta che conferma l’atteggiamento del personale del locale. 'Ma anche loro dovevano stare attenti…c’è gente ignorante quindi bisogna evitare'. Mentre esprimiamo tutta la nostra perplessità su questo approccio troppo giustificatorio, facciamo notare che i buttafuori sono lì proprio per evitare aggressioni, violenze e discriminazioni. A quel punto, il proprietario dimostra di non aver ancora capito cosa significa friendly e soprattutto rispetto. 'Bisogna avere rispetto dell’altra gente' ci risponde 'io sono del parere che queste cose davanti a gente che non conosci non si fanno'".
"'Queste cose' sarebbero un semplice gesto d’affetto - prosegue la nota diffusa su internet - e ovviamente sono riferite solo a gay e lesbiche e non alle tante coppie etero che si baciavano tranquillamente nel locale. Per il MOS è inaccettabile che in un locale considerato friendly e dove circa il 60% della clientela è LGBT, siano giustificati atteggiamenti omofobici e si permetta a qualcuno di minacciare di morte altri clienti solo perché non nascondono la propria omosessualità. Provvederemo a segnalare il locale a tutte le guide gay, che lo riportano come friendly, e invitiamo le persone LGBT ad astenersi dalla frequentazione in attesa delle scuse ufficiali dalla direzione, con la promessa di un maggior rispetto e inclusione di tutte le diversità".