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"I minatori di Olmedo hanno occupato in autogestione anche gli uffici e mandano via la Elmin, la Regione Sardegna faccia la sua parte".
E’quanto fanno sapere e chiedono i lavoratori della miniera di bauxite ormai stremati da una situazione di stallo.
“Dal mese di maggio 2015 abbiamo assistito al valzer della cessione della miniera, alla sua inattività, al suo abbandono – spiegano Filctem Cgil, Femca Cisl e Ugl Chimici con a capo i segretari Territoriali Gianfranco Murtinu, Luca Velluto e Simone Testoni -. Nel frattempo abbiamo ascoltato sistematicamente le varie promesse disattese, le dichiarazioni di soluzioni imminenti, le risposte concrete e reali a salvaguardia di chi per quella miniera ha sempre lavorato: i minatori che fuori dalle logiche delle azioni strategiche pagano le conseguenze di un disinteresse politico”.
“Se non possiamo accusare questa Giunta dell’inefficienza gestionale della S&B Industrials Minerals, possiamo però chiedere conto di come si sia potuti arrivare a questo punto, della mancanza di monitoraggio su una situazione così incerta già dal suo inizio. Purtroppo – continuano le sigle sindacali - avete mostrato una così scarsa considerazione per il comparto da non esservi nemmeno resi conto dell’importanza che la miniera di bauxite ha per il nostro territorio regionale e Nazionale e del fatto che, investendoci, potrebbe essere un settore di risposta strategico non solo alle attuali tensioni che si registrano sul mercato del lavoro. Avete dimenticato la sua unicità in Italia e ci permettiamo di rivendicare anche la storia mineraria della nostra Regione Sarda”.
Rabbia, delusione e rammarico all’indomani dell’incontro con l’assessora regionale Maria Grazia Piras: “Non siamo stati capiti, eravamo lì non per discutere di sviluppo ma di sopravvivenza, la politica non ha colto il dramma, il gesto odierno di Esproprio sindacale è Autogestione dei minatori è inequivocabile, lottiamo per la sopravvivenza dei nostri minatori e le loro famiglie, e di tutto un territorio che rivendica il sacrosanto diritto al lavoro ed autodeterminazione”.
Filctem Cgil, Femca Cisl e Ugl Chimici e gli stessi minatori chiedono, dunque, “la ferrea volontà di voler andare avanti avanzando proposte e richieste concrete che passano per le Società in house della stessa RAS, l’Igea e il Geoparco minerario della Sardegna, che ci auspichiamo possano essere argomento di discussione durante il prossimo incontro, ma rimarremo comunque in ascolto di qualsiasi altra proposta che possa ridare dignità e speranza a chi chiede solo di poter esercitare il diritto al lavoro".