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I lavoratori della S&B di Olmedo sono formalmente in Cassa Integrazione Straordinaria.
È stato firmato questa mattina al ministero del Lavoro a Roma il decreto di CIG relativo ai 35 dipendenti della società multinazionale greca che ha deciso di rinunciare alla concessione per estrarre la bauxite dal sito di Olmedo.
La durata della Cassa Integrazione sarà di un anno: dal 10 luglio di quest’anno al 9 luglio del 2016.
Soddisfazione è stata espressa dagli assessori del Lavoro, Virginia Mura, e dell’Industria, Maria Grazia Piras, che proprio ieri aveva incontrato una delegazione di minatori nelle gallerie della miniera presidiate a 180 metri di profondità.
"C'è grande soddisfazione per la pronta risposta del Ministero – ha detto l'assessore Mura – l’adozione del decreto di concessione della CIG straordinaria consente di evitare 35 licenziamenti in un territorio già duramente colpito dalla crisi e di guadagnare tempo per far maturare le prospettive di ripresa dell'attività estrattiva della miniera. Una strada in cui l'assessorato ha creduto fortemente durante tutta questa lunga e faticosa vertenza".
Sulle prospettive è fiduciosa l’assessore Piras. “Intanto abbiamo raggiunto un risultato che non era affatto scontato. La garanzia di assicurare un sostegno al reddito ai minatori è un passaggio decisivo di questa vertenza – ha detto l’assessore dell’Industria – ora continuiamo a lavorare per restituire continuità produttiva al sito di Olmedo e vigileremo per salvaguardare i livelli occupazionali”.
Dopo la cessione del ramo di azienda e la decisione della S&B di restituire la concessione mineraria, nel luglio scorso la Regione, attraverso il servizio Attività Estrattive dell’assessorato dell’Industria, aveva avviato immediatamente la procedura di avviso per l’assegnazione del titolo minerario. L’avviso è scaduto il 30 settembre scorso e sono due le manifestazioni di interesse presentate da altrettante società.