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"È in atto una speculazione internazionale che si protrae dal 14 aprile 2015 che danneggia i lavoratori e questo sito produttivo, il Governo e la Regione devono intervenire con urgenza".
È quanto accusa e chiede la confederazione Ugl Sardegna, il cui segretario Sandro Pilleri nella giornata di oggi, accompagnato dal sindacalista Ugl chimici Simone Testoni, è andato a trovare il gruppo di operai, 28, della miniera di bauxite di Olmedo che da 13 giorni ha occupato un sotterraneo del sito produttivo, a 180 metri di profondità e che dal 12 settembre presidiano anche gli uffici.
"Questa è una realtà produttiva importantissima per tutta la Sardegna e nel mercato internazionale, non possiamo consentire che si chiuda per un'operazione di cartello decisa dalle multinazionali che operano nel settore, a danno di chi lavora e di tutto il territorio", ha detto oggi Sandro Pilleri. I sindacalisti puntano il dito anche contro la Regione.
"Domani sarà aperta la busta con l'offerta - affermano - la Giunta regionale sarda con a capo il presidente Pigliaru non può continuare a latitare, ma deve farsi carico della necessità di usare ogni mezzo per far rispettare il diritto al lavoro, ad oggi l'obbligo contrattuale nei confronti della RAS non è stato rispettato neppure dalla Elmin, che non ha provveduto a intestarsi neppure l'utenza energetica che è attualmente in capo alla RAS tramite la sua società in house IGEA, che non ha provveduto a pagare l'energia consumata e ad oggi il sito minerario si trova in salvaguardia”.
“Intanto – continuano i sindacalisti - anche la multinazionale Elmin bauxite è stata acquisita dalla Imerys, la multinazionale Francese che detiene il monopolio internazionale del minerale. Domani si aprirà la tanto attesa busta con l'offerta ed i minatori trepidano in attesa di risposte, non arretreremo di un passo, fanno sapere i minatori tramite la sigla sindacale, continueremo a stare sotto terra, è il nostro posto di lavoro, la nostra vita”.