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Va avanti il progetto per la realizzazione del Centro di Permanenza per il Rimpatrio (Cpr) a Macomer, nel Centro della Sardegna.
La conferma è arrivata oggi, a margine dell'incontro sui migranti in prefettura a Nuoro, alla presenza del ministro dell'Interno Marco Minniti, che poco prima della riunione ha avuto un faccia a faccia con il governatore Francesco Pigliaru e il sindaco di Macomer, Antonio Onorato Succu.
Il primo passo sarà quello di sottoscrivere un patto per la sicurezza dell'area del Marghine, nel Nuorese occidentale, dove sorge appunto Macomer.
"Il ministro ci ha detto che la struttura di accoglienza, che é l'ex carcere a Bonu Trau, sarà un carcere vero e proprio da cui non si potrà uscire liberamente - spiega Succu - inoltre ha chiesto al presidente Pigliaru e alla prefetta Bellantoni di predisporre un patto sulla sicurezza in tutto il Marghine in vista dell'avvio della struttura".
Quanto al numero dei migranti che potranno essere ospitati nel Cpr, il sindaco spiega che "il ministro non ci ha dato numeri, ma ha detto che verrà stabilito un numero massimo in base alle potenzialità della struttura di accoglienza e in base a come verrà potenziata con i lavori di ristrutturazione: sarà questo il compito dei tecnici. Ci ha, inoltre, comunicato, e questa è una cosa molto positiva - ha annunciato infine il primo cittadino - che sarà riaperta a Macomer la sede della Guardia di Finanza".