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Oggi, 11 aprile, Mirko Farci avrebbe compiuto 21 anni. La sua vita, invece, un anno fa è stata prematuramente spezzata nella sua casa di via Monsignor Virgilio, quel luogo in cui è cresciuto nell’amore trasformato da rifugio sicuro a teatro del suo terribile omicidio.
Quell' 11 maggio 2021 la vita di Mirko si è spenta inesorabilmente. Una tragedia che ha colpito profondamente non solo la comunità di Tortolì, ma la Sardegna intera che continua a stringersi attorno al dolore della dolce mamma, Paola Piras, trafitta con 18 fendenti dal suo ex compagno, Shahid Masih. Dopo aver lottato per la vita nel reparto di Rianimazione dell'ospedale di Lanusei, Paola è pronta ad affrontare il processo, che inizierà con l’udienza preliminare mercoledì prossimo, 13 aprile.
“Io ci sarò”, ha detto a La Nuova Sardegna. La mamma di Mirko rivedrà Shahid Masih (30enne pachistano), che dovrà rispondere di omicidio e di tentato omicidio.
L’OMICIDIO L’assassino è stato catturato dopo alcune ore di fuga dai Carabinieri e interrogato dalla Pm Giovanna Morra nella tarda serata di martedì 11 maggio. Dopo aver confessato, l'operaio ha fornito la sua versione dei fatti: sarebbe entrato nella casa di via Monsignor Virgilio, dove madre e figlio vivevano, arrampicandosi su un pluviale fino al primo piano della palazzina dove abita il padre di Paola Piras, in precarie condizioni di salute. Da qui avrebbe preso il coltello con il quale ha ucciso Mirko e ferito gravemente la mamma, quindi sarebbe salito per le scale nell'appartamento al secondo piano dove dormivano Paola e il figlio. Ha ammesso anche la sua gelosia nei confronti di quella che fino al novembre 2020 era stata la sua compagna e i sospetti che avesse un altro. Da lì erano seguiti i maltrattamenti nei confronti della donna che poi lo ha denunciato. L'operaio dopo l'arresto ha rischiato il linciaggio da parte di una folla.
FATALE UNA COLTELLATA AI POLMONI A risultare fatale per Mirko, come emerso dall’autopsia, è stata una delle due coltellate che l’omicida ha inferto al torace del giovane, che è penetrata nei polmoni causando un'emorragia e provocando una morte quasi immediata. Ferite provocate dal coltello anche sulle braccia del ragazzo che ha cercato di proteggere il suo corpo mettendo le braccia avanti.