Nella serata di ieri gli agenti della Polizia di Stato hanno svolto una specifica attività di controllo su vasta scala nei confronti di cittadini sottoposti a misure restrittive e alle misure di prevenzione con obblighi specifici, nel territorio del Cagliaritano.

L’attività di prevenzione effettuata dai poliziotti della Divisione Polizia Anticrimine, coadiuvati dalle pattuglie del Reparto Prevenzione Crimine Sardegna, finalizzata al contrasto della criminalità, prende in considerazione l’attenta analisi degli interventi di polizia condotti sul territorio in particolar modo nell’ultimo periodo.

Controlli specifici sono stati svolti nei confronti di 7 soggetti che, nel cagliaritano, attualmente sono sottoposti alla misura detentiva domiciliare. La stessa attività è stata effettuata nei confronti di altre persone che nell’ultimo periodo è stata sottoposta ad altrettante misure di prevenzione con obblighi a seguito degli accertamenti dell’Anticrimine.

Dal mese di ottobre 2022 ad oggi sono stati notificati 5 avvisi orali a carico di soggetti di età compresa tra i 20 e i 40 anni, per reati inerenti allo spaccio di sostanze stupefacenti, reati contro la persona ed il patrimonio nonché per porto abusivo di oggetti atti ad offendere.

Sono stati irrogati, su proposta del Questore, 2 provvedimenti di Sorveglianza Speciale di Pubblica Sicurezza, regolarmente notificati a carico di soggetti noti per la commissione di reati contro il patrimonio, contro la persona ed inerenti allo spaccio di sostanze stupefacenti, entrambi con obbligo di soggiorno nel comune di residenza.

Stessa attività di controllo è stata effettuata nei confronti della persona che era stata sottoposta di recente alla misura del Divieto di Accesso alle aree urbane (DACUR), cosiddetto Daspo Urbano, per essere stata coinvolta in una violenta aggressione all’interno di un esercizio pubblico in orario serale.

Nello stesso periodo, da ottobre ad oggi, sono stati 4 gli ammonimenti del Questore notificati ad altrettanti soggetti di sesso maschile per atti persecutori nei confronti delle ex compagne (anche non conviventi). Tra questi è emerso un caso in cui i poliziotti della Divisione Polizia Anticrimine hanno riscontrato atteggiamenti persecutori in totale assenza di una relazione sentimentale, da parte di un cittadino, autore di un’attività vessatoria maniacale, compiuta nei confronti di una donna anche attraverso l’utilizzo dei social network.

Un’attività, quella riguardante la violenza di genere, in cui vi è un costante aumento dell’emersione di dolorosi sommersi di violenze e vessazioni e grazie alla quale si riscontra la crescita di fiducia nelle istituzioni e di presa di coscienza da parte delle vittime, che vengono aiutate nel loro difficile percorso dalla Rete Antiviolenza, in cui la Polizia di Stato è da tempo parte attiva, con le campagne permanenti finalizzate al contrasto della violenza di genere e all’informazione sui rimedi di tutela messi a disposizione delle vittime. Tra questi ultimi, appunto, l’Ammonimento del Questore, che in molti casi consente una tutela rapida e anticipata rispetto a quella giudiziale.