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"Dopo 33 anni grazie al lavoro di ben due commissioni parlamentari di inchiesta siamo arrivati a un punto di non ritorno sul raggiungimento della verità sul disastro della Moby Prince. Quasi tutta la nebbia accumulata negli anni è stata tolta; adesso la nuova commissione di inchiesta deve arrivare alla verità piena sulla morte dei nostri cari. Ringraziamo il presidente Lorenzo Fontana per la commemorazione che oggi si è tenuta a Montecitorio, segno di vicinanza delle istituzioni". Lo dicono i presidenti delle associazioni dei familiari delle vittime della Moby Prince, Luchino Chessa (Associazione 10 Aprile-Familiari Vittime Moby Prince) e Nicola Rosetti (Associazione 140) in occasione del 33/o anniversario del disastro del traghetto della Moby avvenuto il 10 aprile 1991 davanti al porto di Livorno.
"Le due commissioni fin qui - proseguono Chessa e Rosetti - hanno lavorato bene e ci hanno fatto vedere tanto di più di quanto avevamo visto fin a quel momento. Adesso la terza commissione che è appena partita potrà portare a termine il lavoro già iniziato, forse il più difficile. Il presidente Pittalis e tutti i componenti della commissione hanno il nostro pieno appoggio. Noi non siamo soli, negli anni si sono avvicinati alle nostre associazioni tante persone che ci sostengono. Quando si gioca in squadra l'obiettivo si raggiunge sempre. Arrivare alla verità lo dobbiamo a tutti i familiari e a chi tra loro non c'è più e che se ne sono andati senza sapere perché i loro genitori, figli e fratelli e sorelle sono morti soli, senza che nessuno facesse qualcosa per soccorrerli. Il nostro percorso continuerà con la forza dell'unione e andremo avanti tutti insieme".