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“È un fatto increscioso, mi dispiace per la mia famiglia, per mia moglie e per la paura che ha innescato questo episodio. Non è una bella esperienza”. Queste le prime parole del sindaco di Mogoro, Donato Cau, dopo l’attentato incendiario che ha distrutto la sua Fiat Punto parcheggiata a pochi metri di distanza dalla sua abitazione in via Eleonora d'Arborea.
“Abbiamo sentito un boato intorno alle 23,30, ci siano affacciati alla finestra e abbiano visto il fumo e il fuoco uscire dalla nostra auto”, ha raccontato la moglie del primo cittadino. L'ipotesi più avvalorata è quella dolosa anche se sul posto i Vigili del fuoco non hanno trovato tracce di inneschi o materiale accelerante.
I carabinieri della Compagnia di Mogoro hanno recuperato i filmati delle telecamere della zona e stanno sentendo i residenti. Proprio una pattuglia del Radiomobile che transitava alle 23,30 in via d'Arborea si è accorta immediatamente dell'incendio dell'auto. I militari hanno perlustrato la zona ma non hanno trovato nessuno. “È un'esperienza che non auguro a nessuno”, ha ribadito il primo cittadino proprio mentre entrava in caserma dai carabinieri.