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L’ennesima e immancabile notte di fuoco, ancora una volta, anche quest’anno, all’interno della delicata e importante oasi naturalistica, quella del Parco di Molentargius.
Le fiamme altissime si scorgevano, come sempre, anche dal litorale quartese del Poetto, mentre sul fronte delle operazioni di spegnimento, c’erano Vigili del Fuoco, Corpo Forestale, volontari, Protezione Civile e associazioni locali.
Il bilancio è pesante, nella zona che parte da Is Arenas, lambite parecchie aree verdi, divorati canneti ma anche sterpaglie, che hanno seriamente compromesso l’habitat naturale di uccelli, fenicotteri e macchia mediterranea.
E puntualmente si ripresenta sempre e costante il problema della sicurezza e della prevenzione: le mani anonime degli incendiari rimarranno impunite anche stavolta?