La Sardegna piange uno dei suoi maggiori studiosi: Manlio Brigaglia. Lo storico tempiese si è spento oggi, all’età di 89 anni. Considerato tra i grandi docenti di storia della Sardegna, era nato a Tempio Pausania il 12 gennaio del 1929. A 19 anni si è laureato in lettere classiche a Cagliari. La sua carriera scolastica inizia nel 1949 a Pozzomaggiore.

Ed è proprio in questo paese del Meilogu che Brigaglia ricevette, l’8 aprile dello scorso anno, la cittadinanza onoraria per opera dell’Amministrazione comunale.

«È uno dei docenti storici della Sardegna. Ha ricevuto il premio della Cultura dal Presidente del Consiglio dei Ministri ed è stato insignito del titolo di Benemerito della scuola dal Presidente della Repubblica. Ha iniziato la sua straordinaria carriera di docente nella scuola media privata di Pozzomaggiore nel 1949 e si è dedicato con entusiasmo anche allo sport giocando come portiere nella locale squadra di calcio. Il sindaco e il Consiglio comunale lo ringraziano». Con queste motivazioni, il Sindaco Mariano Soro aveva consegnato le chiavi al grande studioso e scrittore che non aveva trascurato di raccontare qualche aneddoto legato al suo soggiorno pozzomaggiorese.

Un primo cittadino Soro che ha voluto commentare così la scomparsa di Brigaglia: «Siamo tutti increduli del lutto che ha colpito la nostra comunità essendo lui un nostro cittadino persona squisita simpaticissimo è da subito integrato nel nostro paese proprio proprio recentemente. Ero con lui a Sassari a scambiare due parole ma nel nostro territorio del Meilogu, in occasione di un incontro al monastero di Borutta, ha dimostrato l'attaccamento e i valori che lo hanno sempre contraddistinto come un sardo doc siamo davvero addolorati e dispiaciutissimi. Sarà sempre nei nostri cuori grande zio Manlio come lo amavamo definire noi».