I lavoratori da stamane incrociano le braccia perché da mesi non vengono pagati. "Da stamane i lavoratori delle imprese d'appalto che stanno realizzando la diga di monti Nieddu a Sarroch bloccano il cantiere che sta realizzando l'imponente sbarramento. 

Da mesi non vengono pagati senza alcun motivo. Si tratta dell'ennesimo blocco di una diga fondamentale per lo sviluppo turistico e agricolo dell'intera zona. Lo ha detto il leader di Unidos Mauro Pili che segue da vicino le vicende della diga di Monte Nieddu sin dal 2003 quando inserì l'invaso nei provvedimenti di emergenza idrica con uno stanziamento di 52 milioni di euro. 

Il blocco avviene proprio nel momento in cui era cominciata la fase più delicata della realizzazione dello sbarramento dell'invaso. E' l'ennesimo cantiere che si blocca per responsabilità dirette della regione che continua a non monitorare l'esecuzione degli appalti e il corretto pagamento di imprese e sub appaltatori e conseguentemente dei lavoratori stessi. Si intervenga immediatamente per pagare le maestranze ed evitare questo ennesimo blocco che rischia di compromettere una fase delicata della realizzazione della diga.

Un invaso finanziato nel 2003 con 52 milioni di euro con un mio provvedimento da commissario governativo per l'emergenza idrica e che a distanza di 15 anni le amministrazioni che si sono susseguite non sono state in grado di realizzare e che vedono oggi un ulteriore blocco. In un cantiere come quello di una diga i lavoratori sono il pilastro di una corretta esecuzione dei lavori, non pagarli significa mettere a repentaglio la corretta realizzazione dell'opera.

Nel contempo vanno valutate tutte le situazioni delicate che riguardano l'esecuzione dell'infrastruttura, a partire dalla gestione dei fanghi di lavorazione che devono trovare la giusta collocazione in apposite discariche".