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Tra i paesi protagonisti del sesto fine settimana di Monumenti Aperti c’è anche Iglesias.
A detta del Sindaco Mauro Usai, “La manifestazione è diventata da molti anni una tappa importante per Iglesias, esempio tangibile di “cultura diffusa”, Monumenti aperti rappresenta un’importante occasione, attraverso la quale Iglesias apre le sue porte ai visitatori, permettendo loro di fare un viaggio nella storia, nelle tradizioni e nelle bellezze di una città unica. Partecipare a questa iniziativa è stata una scelta condivisa con entusiasmo da tutta l’Amministrazione e da tutta la cittadinanza, per proseguire sulla strada della valorizzazione di Iglesias da un punto di vista culturale, e per rendere partecipi tanti visitatori delle bellezze della nostra città. È di grande importanza sottolineare la partecipazione delle associazioni, protagoniste della vita culturale della città, e in prima linea nella costruzione di un circolo virtuoso in grado di attirare visitatori provenienti da tutta Europa e da tante nazioni del mondo. Grazie anche al grande lavoro di ricerca, realizzato in questi anni da apprezzati studiosi e appassionati, che ha portato alla riscoperta di tradizioni dimenticate in grado di aprire una finestra ideale sull’Iglesias che fu. Oltre a questo vorrei mettere in evidenza la presenza degli studenti delle scuole, ai quali affido la missione di portare avanti la memoria e salvaguardare il patrimonio paesaggistico, storico e culturale di una città che vede il suo importante passato come una risorsa sulla quale costruire tutti insieme il nostro futuro. Vi aspettiamo numerosi, per accompagnarvi a visitare le nostre Chiese, le nostre piazze, le vie del Centro Storico, e gli altri monumenti che, per tante persone, oltre ad essere luoghi della cultura, nel corso degli anni sono diventati luoghi del cuore nei quali portare avanti la nostra memoria e la nostra identità”.
29 i monumenti visitabili nelle giornate di domani 1 e domenica 2 giugno: lo Stadio Monteponi, il Museo Scuola di Miniera Monteponi, la Foresteria Monteponi, il Museo dell’Arte Mineraria, la Palazzina della Associazione Mineraria Sarda, il Museo Minerario di Genna Luas e l’Archivio storico Minerario Igea.
Inoltre si potranno visitare il Museo di Mineralogia e l’istituto Tecnico Minerario “Giorgio Asproni” mentre in Piazza Municipio ci sarà “The Iglesias Experience" una visita virtuale di Iglesias e del suo territorio, con foto, filmati e realtà immersive che permettono di compiere un vero e proprio “viaggio nel viaggio” in 3D e la Cattedrale di Santa Chiara.
Non mancheranno le visite alle Chiese di San Francesco d’Assisi, il Chiostro, il Santuario di Nostra Signora delle Grazie, San Giuseppe, la Vergine Purissima, San Domenico, Sant’Antonio Abate, Nostra Signora di Valverde e San Salvatore uno dei più preziosi esempi di architettura religiosa di epoca bizantina conservati in Sardegna.
Infine saranno fruibili il Cimitero Monumentale, il Palazzo Comunale, Iglesias in miniatura un’opera d’arte realizzata con materiali di recupero da Claudio Paulis, che ricostruisce le caratteristiche della città, dalle miniere alle chiese, al faraglione Pan di Zucchero; la Scuola elementare “Femminili”, Piazza Lamarmora, il Rifugio Antiaereo, il Parco di Villa Boldetti, il Teatro Electra e le Mura Pisane.
Tra gli eventi collaterali, il Ballo sardo dei bambini: ballo sardo itinerante nel centro storico cittadino; mostre fotografiche e di pittura, degustazioni e la rappresentazione storica di un accampamento militare.
I monumenti saranno visitabili gratuitamente, il pomeriggio di sabato dalle 16.00 alle 20.00 e domenica dalle 09.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 20.00 salvo indicazioni presenti nelle cartine/ pieghevoli in distribuzione nei vari siti nelle quali è consultabile il programma completo e si trovano tutte le informazioni sui monumenti e sulle varie iniziative che arricchiscono la manifestazione.