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Il settimo e ultimo fine settimana di Monumenti Aperti, prima della pausa estiva, segna l’esordio di Neoneli. 2 i siti visitabili sabato 8 e domenica 9 giugno: La Chiesa di San Pietro e quella dell’Angelo.
A detta del Sindaco Salvatore Cau, “Fare progetti in rete, oggi più di ieri, è la cosa più bella e più importante che ciascuna amministrazione o comunità possa fare: in un tessuto insediativo altamente policentrico come quello della Sardegna, è fondamentale capire che per ogni paese non esiste forma di progresso se a progredire non sono anche i paesi limitrofi e via via anche quelli più lontani. Se poi i progetti condivisi riguardano la cura e la promozione dei beni culturali, credo ci sia poco da dire se non che Monumenti Aperti rappresenta un ottimo strumento per contribuire a mantenere viva l’anima dei nostri territori. La sua filosofia si sovrappone a quella che costituisce l’asse portante del nostro operato amministrativo: accrescere in ogni cittadino, a partire dai più piccoli che fanno da guida, la consapevolezza delle ricchezze culturali di cui disponiamo e contestualmente farle conoscere a coloro che vengono a farci visita. Chi più chi meno, ognuno dei 377 comuni sardi possiede un importante patrimonio culturale, materiale e immateriale, ed è auspicabile che ciascuna comunità salvaguardi questi valori con tutti i mezzi che si hanno a disposizione: per questo motivo, come amministrazione comunale di Neoneli, da quest’anno abbiamo deciso di far parte della rete dei comuni di Monumenti aperti (la più importante festa della Sardegna dedicata alla promozione e valorizzazione dei beni culturali). Inizieremo questa avventura illustrando e facendo visitare agli ospiti i beni culturali di età moderna - la Chiesa parrocchiale di San Pietro e la Chiesa dell’Angelo – in occasione del festival letterario Licanìas, con l’intento di incrementare di anno in anno il numero di monumenti, materiali e immateriali, di cui disponiamo e che meritano di ricevere la nostra cura e di mostrarli ai nostri ospiti.”
Tra gli eventi collaterali Licanìas, il festival di parole, arti e immagini, con numerosi appuntamenti. Tra questi segnaliamo: Piergiorgio Odifreddi, matematico e scrittore che presenta il suo libro “Dalla terra alle lune”; Roberto Cotroneo, che con Lalla Careddu presenta il suo romanzo “Niente di personale” e il confronto su giornalismo digitale e carta stampata “C’era una volta la carta stampata: e oggi?” con il dialogo tra Costantino Cossu, responsabile delle pagine culturali de La Nuova Sardegna, il presidente dell’Assostampa Celestino Tabasso, la giornalista del Corriere della Sera Roberta Scorranese e Andrea Tramonte di Sardinia Post.
I monumenti saranno visitabili gratuitamente, il pomeriggio di sabato dalle 15.00 alle 20.00 e domenica dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 20.00.