Ci sono storie che riflettono il volto vero di una terra. Storie che aspettano di essere raccontate e altre che meritano di essere ascoltate. E poi ci sono storie di gente e di incontri, di tradizioni e di opportunità. Come quelle che tornerà a narrare Cagliari Monumenti Aperti, nelle prossime giornate di sabato 5 e domenica 6 maggio.

Per la 22esima volta a brillare sotto il sole del Capoluogo saranno sopratutto i volti dei “tanti e tanti studenti di 55 scuole cittadine di ogni ordine e grado e quelli dei volontari, in tutto 5.500. Coadiuvati da 50 associazioni, come solo loro sanno fare, riporteranno le vicende di ben 68 monumenti”.

A dirlo Paolo Frau. Innanzi a una gremita platea ospitata per l’occasione nella Sala del Consiglio comunale del Municipio di via Roma, l’assessore alla Cultura e Verde pubblico ha poi rimarcato il contribuito della manifestazione per la “crescita culturale e della consapevolezza soprattutto fra i più giovani rispetto alla bellezza tramandata e che ancora si dovrà tramandare”, così da prevenire i troppi e biasimevoli episodi di vandalismo. Come quello che ha visto recentemente vittime "tre delle quattro pregiate statue dell’Ottocento - le Quattro Stagioni – posizionate nel Giardini Pubblici del Terrapieno, decapitate notte tempo da delinquenti che poi hanno gettato le teste nelle aiuole accanto”.

Dello stesso avviso anche Marzia Cilloccu, che nella doppia veste di assessora al Turismo e alle Attività produttive, ha messo anche l’accento sulla capacità di “fare rete”di Monumenti Aperti.

Oltre all’importante apporto prestato da presidi e docenti degli istituti scolatici e alla disponibilità di sessanta proprietari tra istituzioni pubbliche e private, anche quest’anno si rinnova infatti l’iniziativa “Gusta la città” con una quarantina di esercizi commerciali aperti. “Al suo interno l’associazione – ha spiegato l’esponente della Giunta Zedda – l’associazione CASCOM Sardegna proporrà A fregola d’arte”, un itinerario gastronomico attraverso 10 ristoranti del quartiere Marina in cui sarà possibile degustare le leccornie cagliaritane.

“Nell’anno Europeo del Patrimonio Culturale 2018, Monumento Aperti è un’occasione importante per confrontarsi con le sfide e gli orizzonti culturali che l’UE”, ha ricordato Fabrizio Frongia. E incentrando il progetto culturale sull’esperimento educativo, la riscoperta, l’attenzione, la partecipazione e la consapevolezza del “patrimonio materiale e immateriale” del territorio, non c’è da dubitare che anche la 22^ edizione della manifestazione ideata dall’associazione Imago Mundi sarà un successo.

All’esordio, la chiesa di sant’Eulalia, l’ex 68° Deposito carburanti dell’Aeronautica Militare a Monte Urpinu, l’Archivio Storico Diocesano, l’Archivio Spazio Arcostudio, l’Archivio Unione Sarda. E la “Caserma Ederle, il complesso militare sito nella località originariamente denominata Is Mesas oggi nota come Calamosca, di particolare pregio sia dal punto di vista architettonico che costruttivo”, oltre al Palazzo De La Vallé nella via Torino 21, sede del Comando Militare Esercito, e all’Ospedale Militare di via Ospedale, ha annunciato il generale e comandante Domenico Pintus plaudendo all’iniziativa. Con lui anche Simona Campus, storica dell'arte, e Francesca Klein, direttrice Soprintendenza archivistica della Sardegna.

Tutto sempre rigorosamente gratuito, ad arricchire le visite guidate, ben 11 mostre e 34 interventi musicali del progetto Monumenti in Musica. Tante anche le attività per adulti e bambini: laboratori didattici, visite a mostre, conferenze, proiezioni, spettacoli teatrali. Particolare attenzione al mondo della mediazione culturale e delle disabilità.

Nell’ambito della “dimensione collettiva che contraddistingue Monumenti Aperti, CTM Spa attiverà Amicobus nelle giornate di sabato 5 maggio, dalle 10 alle 20 (con prenotazione fatta il venerdì entro le 18), e domenica 6 maggio dalle 9 alle 20 (con prenotazione fatta il sabato entro le 10), prevedendo come destinazioni i soli monumenti interessati dalla manifestazione”, ha spiegato il presidente Roberto Murru. Occorrerà però prenotare per tempo al numero verde 800259745, oppure su internet all’indirizzo www.ctmcagliari.it