Nella giornata del 23 agosto, nelle campagne di Mores, nella località “tola”, i militari della compagnia carabinieri di Bonorva, supportati dai colleghi della squadrone eliportato di Abbasanta, hanno arrestato Giovanni Sechi, 54enne del posto.

L’allevatore, già arrestato in passato per lo stesso reato, aveva realizzato nelle vicinanze della sua azienda agricola una vera e propria struttura adibita alla coltivazione intensiva di piante di marijuana.

La piantagione, infatti, era servita da un impianto di irrigazione che,  attingendo acqua ed energia elettrica dall’azienda, si sviluppava per oltre 800 metri, intervallati da stazioni di pompaggio e temporizzatori, struttura che permetteva al  “coltivatore diretto” di non fare troppi movimenti che avrebbero potuto attirare su di lui  o sulla zona l’attenzione sgradita delle forze dell’ordine.

Nonostante questi accorgimenti “tecnologici”, i carabinieri sono però riusciti a localizzare i cavi di alimentazione dell’impianto e, seguendoli, sono arrivati alla zona di coltivazione della marijuana, sorprendendolo mentre era intento ad azionare l’impianto: inevitabili a quel punto le manette per Sechi, che dovrà rispondere della coltivazione di piante di cannabis indica.

I carabinieri della compagnia di Bonorva proseguono, supportati dai colleghi del 10° nucleo elicotteri di Olbia e dello squarone eliportato di Abbasanta, nell’attività di ricerca e controllo in agro che ha permesso, negli ultimi anni, di rinvenire oltre 1500 piante di marijuana, 20 kg di stupefacente pronto per la vendita e di arrestare 10 persone nella flagranza del reato di coltivazione di sostanze stupefacenti.