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È stato assolto in appello Lucio Filippeddu, il benzinaio di Arzachena condannato in primo grado a dieci mesi per la morte di Franco Muggiolu. La vittima un 24enne di Sassari, in una notte di ottobre del 2009 fu scoperto dal benzinaio mentre, insieme ad un complice, cercava di rapinare il distributore nella periferia di Arzachena.
I giudici della Corte d'appello di Cagliari hanno emesso oggi la sentenza di assoluzione dell'uomo che si era sempre dichiarato non responsabile della morte del giovane.
Filippeddu, difeso oggi dall'avvocato Domenico Putzolu, sosteneva di aver inseguito a bordo del suo furgoncino Muggiolu nel piazzale antistante le pompe di benzina e che durante la corsa il ragazzo fosse caduto e avesse sbattuto la testa contro un blocco di cemento che si trovava lì.
Il benzinaio ha sempre affermato di non aver toccato con il suo mezzo il corpo di Muggiolu. Filippeddu era accorso in piena notte nella sua stazione di servizio dopo che l'allarme antifurto aveva iniziato a suonare. Non era la prima volta che il suo distributore veniva preso di mira dai ladri.
Il benzinaio, giunto sul posto, si lanciò all'inseguimento dei due uomini che si trovavano dentro il bar e che al suo arrivo stavano cercando di scappare a piedi.
L'uomo era stato assolto dall'accusa di omicidio preterintenzionale in primo grado dal gup di Tempio Pausania nel 2015, e dopo altre sentenze con rinvio, era stato condannato a dieci mesi per omicidio colposo.