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Omicidio e furto, per la scomparsa del telefonino. Sono queste le due ipotesi di reato formulate dal pubblico ministero Enrico Lussu che ha disposto la riesumazione del cadavere di Mattia Ennas, il 19enne di Quartu trovato senza vita ai piedi di un palazzo di Mulinu Becciu. Il magistrato ha convocato per il 5 novembre sia il medico legale Rorberto Demontis che i genitori del giovane, rappresentati dall'avvocato Gianfranco Piscitelli. Quel giorno conferirà formalmente l'incarico per l'autopsia e gli esperti dell'equipe di medicina legale dell'Università di Cagliari potranno andare in cimitero a Quartu, dove è sepolto il corpo del giovane, per procedere all'esumazione e agli accertamenti irripetibili. Alla famiglia, invece, viene concessa la possibilità di nominare un proprio esperto. Per ora il fascicolo è senza indagati. Il pm lo ha aperto, dopo una prima archiviazione dell'indagine per suicidio, a seguito di una denuncia presentata dai genitori di Mattia Ennas ai carabinieri, dove veniva segnalata sia la sparizione del telefonino che le testimonianze raccolte di amici e persone che l'avevano vista la sera al Poetto. Poche ore dopo, la morte.
Sarà eseguita ai primi di novembre l'autopsia sul corpo di Mattia Ennas, il ventenne di Quartu Sant'Elena trovato senza vita all'alba di domenica 25 agosto dopo essere precipitato da un palazzo di via Binaghi, nel quartiere di Mulinu Becciu. Il pubblico ministero Enrico Lussu ha, infatti, disposto la riesumazione del cadavere del giovane che però non verrà fatta prima del 5 novembre. Subito dopo l'equipe medico-legale guidata dal professor Roberto Demontis eseguirà l'esame.
Inizialmente l'indagine era stata chiusa indicando il suicidio come causa del decesso, ma il pm aveva riaperto il caso dopo una denuncia presentata dai genitori del giovane, assistiti dall'avvocato Gianfranco Piscitelli. Al momento non ci sono indagati: la Procura procede con l'ipotesi di morte in conseguenza di altri reati e di furto. Troppi gli interrogativi rimasti irrisolti: tra questi alcuni riguardano le ultime ore di vita del ventenne. Mattia Ennas avrebbe trascorso la sera di sabato in un locale sulla spiaggia del Poetto di Quartu, poi avrebbe conosciuto una ragazza e subito il furto di un IPhone e dei documenti. Poco dopo, il ventenne sarebbe stato visto piangere in viale Poetto.